Il Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, diretto dal dott. Luigi Liguori, in concomitanza con l’esodo estivo, ha intensificato le attività di vigilanza finalizzate e prevenire illegalità nelle stazioni ed a bordo dei treni, con particolare attenzione al contrasto del fenomeno delle aggressioni in danno del personale di bordo di Trenitalia, da parte di soggetti che, durante il controllo dei biglietti di viaggio, ne sono sprovvisti.
Nell’ambito di queste attività, ieri pomeriggio intorno alle ore 13:30, agenti della Polizia Ferroviaria di Potenza, nel corso di un servizio di prevenzione e contrasto a fenomeni illegali in quella Stazione ferroviaria, è intervenuta in aiuto del capotreno del regionale 12334 (Potenza-Salerno) perché aveva sorpreso un cittadino nigeriano, dimorante presso il C.A.R.A. di Mineo (CT), privo del biglietto ma che a tutti i costi voleva viaggiare.
Invitato dagli agenti a scendere dal convoglio, lo straniero ha reagito in maniera esagitata, ingaggiando una violenta colluttazione con gli operatori della Polizia Ferroviaria, al fine di sfuggire al controllo e con non poche difficoltà è stato messo in condizioni di non nuocere.
Dagli ulteriori accertamenti,è emerso che lo straniero era stato scarcerato il 9 agosto e sottoposto alla misura di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria presso la Stazione dei Carabinieri di Mineo (CT), in quanto si era reso responsabile di analoghi reati di resistenza e violenza a Pubblico ufficiale, nei confronti di un operatore della Polizia Ferroviaria di Paola (CS), colpito con un pugno al volto durante un controllo di polizia, con prognosi di 10 giorni per l’agente per le lesioni riportate.
A seguito della colluttazione, i due agenti della Polizia Ferroviaria di Potenza sono ricorsi alle cure sanitarie presso il pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, avendo riportato lesioni guaribili in giorni 5.
Per quanto accaduto, il cittadino nigeriano è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
E’ attualmente presso la Casa Circondariale di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria .
