Potenza scende in piazza a sostegno della Palestina! I dettagli

Il 20 Maggio 2021 alle ore 18:30 la Rete degli Studenti Medi sarà in Piazza Mario Pagano a Potenza insieme a varie associazioni con l’obbiettivo di informare e sensibilizzare sulla questione israelo-palestinese:

“Le informazioni che tutti abbiamo al riguardo derivano da messaggi distorti che legittimano e giustificano le azioni Israele.

La realtà dei fatti è che per ogni israeliano ucciso ci sono 15 palestinesi morti: con le statistiche alla mano non si può parlare di ‘legittima difesa di Israele’, né di conflitto alla pari.

I governi occidentali, gli unici abbastanza potenti da intervenire, continuano a fornire armamenti a Israele e manipolare le notizie dal Medio Oriente.

Noi diciamo basta all’indifferenza occidentale riguardo allo sterminio dei musulmani palestinesi!

Per questo noi ci saremo il 20 maggio!”.

Anche la Cgil Basilicata aderisce all’iniziativa.

Afferma il segretario generale Angelo Summa:

“Anche come Cgil riteniamo bisogna fermare la nuova ondata di sangue in Palestina e condannare la violenza israeliana senza ambiguità. Israele deve rispettare l’ordine giuridico internazionale e porre fine alla sostituzione etnica coloniale dei palestinesi. Non ci sono altre strade se non quella di due  popoli e due stati in coesistenza e pace.

In una terra duramente sottoposta da anni a guerre e soprusi non è più procrastinabile l’azione diplomatica che riporti pace e richiami al rispetto del diritto internazionale.

Azione necessaria per fermare la violenza, rimuovendone le cause legate alla politica coloniale e militare dello stato di Israele che ha perpetrato una occupazione sistematica dei territori palestinesi. Si riconosca lo Stato di Palestina, permettendo la libera circolazione del popolo palestinese. Un popolo  che da troppo tempo attende segnali di distensione e pace.

La Cgil Basilicata è fortemente convinta della necessità di un cessate il fuoco da ambo le parti e della rimozione dell’assedio del governo israeliano nei territori palestinesi.

Crediamo che sia un errore relativizzare i bombardamenti israeliani su scuole, ospedali o moschee e presentare la comunità palestinese e quella araba come terroristi.  È notizia di ieri che è stato bombardato l’unico centro Covid a gaza.

È chiara l’asimetria militare e la disparità delle forze in campo.

È necessario arrestare l’espropriazione, la demolizione e l’allontanamento dei palestinesi dalle loro case a Gerusalemme est a favore dei coloni israeliani.

Azioni oppressive che inevitabilmente determinano una escalation di violenza e dolore che colpisce indistintamente donne, bambini e anziani.

Occorre richiamare il rispetto degli accordi di Oslo firmati da entrambi le parti, palestinesi e israeliani e lavorare per il riconoscimento di Gerusalemme capitale di due Stati.

Per questo aderiremo a ogni iniziativa utile a sollecitare il governo italiano affinché intraprenda azioni diplomatiche e si faccia promotore e portatore di istanze verso le Nazioni Uniti e l’Unione Europea utili ad affermare un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite”.

Ecco i dettagli.