Basilicata, didattica a distanza: il punto di vista degli studenti. L’indagine

Si è svolta stamane l’iniziativa di presentazione dell’indagine condotta nel mese di maggio, divulgando un questionario tra i ragazzi degli Istituti Scolastici superiori della Basilicata con l’obiettivo di approfondire e comprendere se, e quale cambiamento i ragazzi hanno subito nella loro realtà scolastica e familiare con la Dad (didattica a distanza).

L’incontro è stato organizzato dal Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano in collaborazione con l’associazione Aiart Cittadini Mediali lucana, presidente Loredana Albano.

L’indagine è stata condotta dallo studente e socio giovane Aiart Pasquale Macchia del Liceo Scientifico Pasolini di Potenza.

A darne notizia lo stesso Garante Giuliano che sottolinea gli spunti emersi nel dibattito dopo le slide dell’indagine:

  • ridurre i numeri per studenti per classe (anche in Dad il numero eccessivo di alunni per classe impediva il coinvolgimento e l’interazione), la scoperta che si può far scuola oltre l’aula, ci aiuta a ripensare l’uso del tempo e degli spazi;
  • spostare il focus dal programma a percorsi significativi attraverso metodologie che integrano tradizione e innovazione tecnologica;
  • convertire l’ansia in condivisione e cooperazione tra docenti e studenti per risolvere problemi anche tecnologici: l’ascolto bidirezionale è esercitare la reciprocità;
  • attualizzare maggiormente i contenuti rendendoli più coinvolgenti;
  • inclusione: compensare più che dispensare utilizzando le tecnologie;
  • rendere i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Alternanza scuola e lavoro) più mirati;
  • usare questa ricerca oggi esposta anche in un momento di formazione condiviso tra docenti, studenti, genitori, istituzioni, facendo interagire gli sguardi sulla Dad;
  • usare i risultati del questionario in classe, analizzando lo strumento dal punto di vista linguistico, metodologico, matematico-statistico facendolo diventare lezione di matematica, italiano, educazione civica, lezione di comprensione cognitiva e umana;
  • attraverso la media education camminare e crescere insieme.

Al termine dei lavori il Garante Giuliano ha voluto ringraziare l’Aiart per:

“la qualificata collaborazione della sua presidente regionale, Albano, e lo studente Pasquale Macchia che è riuscito a realizzare un importante e pregevole lavoro di ricerca, di indagine tra pari dandoci anche spunti per un nuovo orizzonte didattico, ben colto dagli illustri relatori: Eduardo Bellarosa, Myriam Russo, Filomena Labriola, Monica Coppola e Debora Infante”.