Centro Oli Viggiano: accordo raggiunto per le aziende dell’Indotto Eni. Ecco i dettagli

In data odierna, 23 Settembre, presso Confindustria Basilicata si è tenuto un incontro sindacale per discutere della vertenza dei lavoratori RTI POLIDISCIPLINARE-Indotto Eni– il cui mancato rinnovo del contratto aziendale aveva determinato lo stato di agitazione con il conseguente sciopero di tutti i lavoratori .

A seguito di ciò, e a seguito della convocazione di Confindustria Basilicata, dopo un lungo confronto sindacale di circa 7 ore si è raggiunto un ipotesi di accordo che verrà sottoscritta definitivamente nella giornata del 3 Ottobre – ore 09:30 Confindustria Basilicata- attraverso la sigla del testo definitivo, che verrà sottoposto all’approvazione dei lavoratori.

Questa ipotesi di accordo consente di accrescere i diritti di tutti i lavoratori, a partire da un incremento salariale annuo di circa 900 euro variabile a cui vanno aggiunti incrementi salariali su altri istituti contrattuali a partire dalla reperibilità e dal rimborso forfettario.

Nel nuovo contratto:

  • viene superato anche lo sbarramento annuale per l’accesso al premio in quanto la erogazione sarà su base mensile e il valore sarà di euro 0,85 ad ora lorde detassate;
  • il buono pasto è stato incrementato attraverso una nuova definizione, ovvero riconoscimento di un buono pasto elettronico del valore nominale di euro 7 nette e di un incentivo alla presenza di euro 3,71 al giorno.

L’accordo decorrerà dal 1 Agosto 2019.

Tutto ciò considerato, FIM FIOM UILM sospendono le azioni sindacali in essere in attesa della sigla definitiva della suddetta ipotesi di accordo:

“FIM FIOM UILM unitamente alla RSU/ RSA considerano questa ipotesi di accordo un passo in avanti verso l’armonizzazione dei trattamenti salariali e normativi di tutti i lavoratori dell’indotto Eni che si dovrà consolidare nella CONTRATTAZIONE UNICA ancora in discussione tra le parti:

In tal senso auspicano che la Regione BASILICATA dia sollecito riscontro alla richiesta di incontro formulata da CGIL CISL UIL al fine di rendere esigibile i punti già definiti a partire dalla SORVEGLIANZA SANITARIA e il rispetto dei perimetri contrattuali per evitare il dumping e il conseguente impoverimento dei lavoratori.

E’ opportuno che si giunga al più presto alla definizione degli aspetti salariali contenuti nella piattaforma rivendicativa di CGIL CISL UIL affinché si possa garantire una vera ridistribuzione verso tutti i lavoratori dell’Indotto Eni di Viggiano”.