Continuano a ricorrersi le notizie sul crollo del grosso muro di contenimento che ieri ha ceduto nei pressi della Fondovalle a Potenza.
Con un’apposita ordinanza il Sindaco Dario De Luca ha disposto lo sgombero urgente di circa 20 famiglie residenti nell’immobile di Via Maratea.
Sulla questione è intervenuto il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, che oltre a sollecitare controlli più capillari sui cantieri edili del capoluogo, ha sottolineato:
“Se il crollo del muro al rione Verderuolo fosse avvenuto di giorno, ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.
Premesso che tocca alla magistratura accertare le eventuali responsabilità di questo crollo è certamente inquietante la dinamica di un evento che solo per caso non ha provocato danni alle persone.
È facile immaginare che se il crollo del muro di contenimento fosse avvenuto a cantiere aperto e in presenza dei lavoratori, oggi si parlerebbe di altro.
Quando si verifica questo genere di incidenti significa che c’è una falla nella filiera del cantiere e una sottovalutazione tecnica del rischio.
Del resto, Potenza non è nuova a questo genere di episodi, ragion per cui è necessaria una seria riflessione di tutte le professionalità che orbitano nel settore, dai progettisti alle imprese esecutrici agli enti di controllo, affinché casi come quello di Via Palmanova non accadano più”.
