Nel potentino continua la protesta di questi lavoratori: “Privati delle garanzie previste dai contratti nazionali”! I dettagli

Dopo lo sciopero di 4 ore di eri, questa mattina i lavoratori della società Garramone, azienda dell’indotto Eni che si occupa di smaltimento dei rifiuti al centro olio di Viggiano (attualmente in sub-appalto), hanno manifestato sotto la sede di Confindustria a Potenza per protestare contro la mancata applicazione della clausola sociale per 11 lavoratori su 17 in occasione del cambio d’appalto tra la Garramone e la società MBM nel 2017.

Una procedura ingiustificabile per la Fit Cisl, in quanto la clausola sociale è prevista sia dal patto di sito che dal contratto nazionale.

Il sindacato ora vuole vederci chiaro e annuncia il ricorso alla magistratura.

In una nota si legge:

“Crediamo che Eni e Confindustria nella qualità di garanti della massima trasparenza debbano dare delle risposte a questi lavoratori e fare chiarezza per quanto accaduto.

Non ci si può e non ci si deve trincerare dietro un patto di sito che evidentemente non garantisce i lavoratori, ma che addirittura priva gli stessi delle garanzie previste dai contratti collettivi nazionali”.