ANTONIO CI RACCONTA COME IL SUO GRUPPO HA PORTATO LA MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A POTENZA

A seguito della Medaglia assegnata alla seconda edizione della manifestazione potentina “Blu”, (la Biennale del libro universitario, promossa dal “ConUnibas”, il Consorzio dell’Università degli Studi della Basilicata) dal Presidente della Repubblica e conferita dal Capo dello Stato Sergio Mattarella (quale suo premio di rappresentanza), abbiamo sentito cosa ne pensa l’ideatore della Biennale Antonio Candela:

“La Medaglia è stata conferita al profilo culturale della Biennale, ed è stata recapitata a noi, essendo io amministratore del Consorzio dell’Università.

Abbiamo fatto la richiesta di patrocinio del Presidente del Consiglio dei Ministri proprio come due anni fa, quando abbiamo ricevuto la lettera dell’allora Presidente della Repubblica (Napolitano) nella quale si scusava di non poter essere presente alla manifestazione.

Questa è stata la prima cosa che ci è capitata e che ha toccato per noi delle corde essenziali: qualcuno al Sud faceva finalmente qualcosa, in particolar modo per la voglia di riscatto dei giovani rimasti in sede.

Quando abbiamo ricevuto il premio inizialmente mi sono informato, pensavo ad uno scherzo, anche perchè l’Università della Basilicata e la città, non hanno mai ricevuto un riconoscimento di questo tipo.

Il riconoscimento non è rivolto a me nello specifico ma all’evento che è riuscito a raggiungere un livello molto alto, grazie alla qualità delle offerte delle tematiche e alle tante persone che ci hanno lavorato”.

Prosegue Candela:

“Quest’anno abbiamo raggiunto senz’altro tante cose positive ma anche cose negative.

Una delle cose positive è che il progetto (che è stato ideato da Universosud, la società che rappresento) è stato ceduto gratuitamente al Consorzio universitario, proprio per far capire che dal nostro punto di vista, ha il potenziale per diventare un progetto della comunità.

La nostra unicità (ed è ciò che ci distingue dagli altri) stà nell’aver avuto l’intuizione di creare un evento unico nel suo genere;

Tra le cose negative riscontrate, la mancanza del livello di attenzione: la Biennale di quest’anno si è basata su fondi privati, quelli pubblici sono stati pochi ed esclusivamente del Comune di Potenza. Nessun altro contributo da nessun’altra istituzione. All’Ateneo non sono stati chiesti soldi dal momento che ha messo a disposizione strutture ed infrastrutture.

C’è da dire che perfino il Presidente della Repubblica si è accorto di noi, mentre la città stessa no, la partecipazione della comunità cittadina non c’è stata. La maggior parte degli ospiti sono venuti da fuori.

Anche quando abbiamo ricevuto questo riconoscimento, non c’è stata grande attenzione, eppure non è un premio che si riceve tutti i giorni. Ci aspettavamo un coinvolgimento maggiore, non tanto economico, quanto di presenza.

La domande principali sono queste: la città è pronta a questi eventi culturali? Ha senso quello che facciamo?”.

Questo il prestigioso riconoscimento ricevuto.

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Serena Di Bello

Enza Immacolata Martoccia