Potenza da ieri sera è scossa per quello che è successo al 39enne Carmine Picerni, morto sul lavoro per un tragico incidente.
Persona stimata da tutti, lascia moglie e due figli.
Carmine stava lavorando come sempre alla ex Ponteggi Dalmine quando, poco prima delle ore 19:00, è stato colpito alla testa durante lo spostamento di una bobina d’acciaio pesante circa 20 quintali (diversamente da quanto le prime indiscrezioni riportavano, secondo le quali l’uomo era rimasto schiacciato da un macchinario).
Il colpo ha causato allo sfortunato operaio un ematoma celebrale e varie ferite al torace e all’addome.
A trovarlo privo di sensi i suoi colleghi che hanno subito allarmato i soccorsi.
Sul posto è stato tempestivo l’intervento degli operatori del 118 che hanno trasportato Carmine immediatamente all’Ospedale San Carlo.
Qui purtroppo non ci è mai arrivato vivo, esalando l’ultimo respiro durante il tragitto.
Sulle dinamiche sta indagando la Polizia.
Sgomento tra i circa 60 operai della Ponteggi Dalmine che oggi hanno proclamato uno sciopero generale di otto ore per Venerdi’ 20 aprile.
Prevista anche una manifestazione in Piazza Prefettura.
Questa tragedia rimanda inevitabilmente ad un’altra morte sul lavoro, avvenuta quasi due mesi fa a Tito e che, come tutti ricorderete, ha strappato alla vita il giovanissimo Antonio Caggianese.
