POTENZA, PICERNO E RUOTI AL CENTRO DEL DIBATTITO SU RADAR MONTE LI FOJ! “PAURA PER SALUTE E AMBIENTE”

Sabato scorso nella Sala Consiliare di Picerno (PZ) si è svolto un incontro pubblico e relativo dibattito sulla questione Radar Metereologico in zona Monte Li Foj.

Di seguito la nota a firma del Sen. Giuseppe Moles, Commissario Regionale di Forza Italia:

“Nel corso dell’incontro pubblico e del relativo dibattito sulla questione Radar Metereologico in zona Monte Li Foj, che si è tenuto sabato 12 maggio presso la Sala Consiliare di Picerno, come Forza Italia Basilicata abbiamo riaffermato la nostra decisa contrarietà all’installazione della struttura alla luce dei forti dubbi sia riguardo all’impatto che la stessa potrebbe avere sulla salute dei cittadini e sull’ambiente circostante sia sull’indispensabilità o meno dell’opera; un plauso va al Comitato “No Radar” per la tenacia con cui porta avanti questa battaglia a difesa del territorio e per aver sollecitato un confronto con le forze politiche regionali e nazionali.

Nel corso dell’incontro, in qualità di Commissario Regionale FI (accompagnato dal Coordinatore Regionale dei Giovani Francesco Nicola Riviello e dal delegato di FI Picerno Lorenzo Guma), oltre a confermare l’opposizione di Forza Italia Basilicata, come Senatore eletto in Basilicata ho ribadito la mia ferma volontà di sostenere qualsiasi iniziativa politica, parlamentare o, meglio, di Governo, che blocchi l’installazione del Radar metereologico.

Purtroppo, e con rammarico, abbiamo notato e sottolineato l’assenza totale di esponenti del governo regionale e dei parlamentari del centro sinistra: questo è un segnale estremamente negativo che spero non significhi il disinteresse nei confronti di un territorio che, ricordiamo, non abbraccia solo il comune di Picerno ma anche Potenza e Ruoti.

Auspichiamo che tutte le forze politiche diano un segnale di chiarezza e concretezza, come auspichiamo che anche l’amministrazione comunale di Picerno mantenga la schiena dritta, continuando a sostenere la propria contrarietà all’installazione con tutti gli atti di propria competenza.

Ribadiamo anche la necessità di rivedere con trasparenza e intransigenza i criteri che regolano i sistemi di monitoraggio della nostra regione (le cui lacune sono sotto gli occhi di tutti), sia che si tratti di aria, di terra o di acque; non da oggi questo tema è centrale ed importantissimo, mentre è evidente che l’attuale sistema ha clamorosamente fallito a causa di scelte e gestioni scellerate”.