“SCUOLE E STRADE LUCANE VERSANO IN CONDIZIONI PREOCCUPANTI: BISOGNA AGIRE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!”

Il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi presenterà alla Procura della Repubblica di Potenza un esposto cautelativo per segnalare la condizione oramai insostenibile riguardo la manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale e mettere pienamente a conoscenza, unitamente alle comunità, la Magistratura dell’estrema criticità in cui versano le infrastrutture primarie dei territori.

Quello di Valluzzi non è un episodio isolato ma si tratta di un’azione congiunta, presa insieme ad altri 76 presidenti delle Province italiane, anche alla luce degli ultimi episodi di cronaca che hanno sconvolto il nostro Paese, come il crollo del cavalcavia sulla A14 che ha causato la morte di due persone e diversi feriti.

In particolare nell’esposto si evidenzierà, riportando nel dettaglio gli squilibri finanziari dovuti ai prelievi forzosi sulle entrate degli Enti provinciali, la concreta impossibilità di erogare servizi fondamentali per le comunità di riferimento.

Come si legge in una nota della Provincia di Potenza:

“Analizzando nello specifico i dati finanziari della Provincia di Potenza si rileva che la stima delle entrate per il 2017 (imposta Rc auto, imposta trascrizione Ipt, addizionale rifiuti, fondo sperimentale riequilibrio, altre entrate) è pari a 31.485.377,39 euro a fronte di un obbligo di versamento allo Stato di 18.225.828, 17 euro.

Considerando che la spesa efficientata per funzioni fondamentali è pari a 31.247.713,01 euro (certificata dallo stesso MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze), lo squilibrio finanziario per l’Ente sarà per il 2017 di 17.988.163,79 euro”.

Infine Valluzzi ha dichiarato:

“Per tutto il mese di Marzo, in attesa del decreto Enti locali che dovrebbe affrontare le criticità finanziarie ed organizzative degli Enti provinciali, sarà promossa una grande mobilitazione territoriale a difesa di strade, scuole e tutela ambientale. Una mobilitazione che dovrà coinvolgere sindaci, amministratori locali, dirigenti scolastici, studenti, sindacati e associazioni di categoria in rappresentanza di cittadini, forze economiche e sociali del territorio”.