CON SOLI 3 BAMBINI, SALTA LA SCUOLA MEDIA! ISCRITTI A POTENZA, TRA ORE DI VIAGGIO E COMPITI A CASA

Il prossimo 11 Settembre riaprono le scuole ma per alcuni alunni della scuola media di Castelmezzano la campanella suonerà a Potenza.

Purtroppo per anni è stata portata avanti una battaglia contro i numeri carenti degli iscritti, addirittura diversi anni fa si è ricorso all’iscrizione degli anziani per scongiurarne la chiusura.

Il calo demografico è stato fronteggiato adottando il sistema delle pluriclassi ma oggi ogni speranza è andata perduta: niente bambini, niente scuola.

Nel comune delle Dolomiti, per l’anno scolastico 2017/2018, la situazione della scuola secondaria di primo grado doveva essere la seguente: 3 iscritti alla prima e 10 alla terza media.

L’unica soluzione proposta ai genitori, che però hanno scartato immediatamente, era una pluriclasse prima-terza media.

A questo punto l’amministrazione comunale, di comune accordo con le famiglie, ha deciso di iscrivere i tre bambini alla scuola media “Busciolano” di Potenza.

Dal prossimo Lunedì i piccoli studenti raggiungeranno il capoluogo di regione avvalendosi dei mezzi del trasporto pubblico extraurbano.

Il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi, ha dichiarato:

“L’amministrazione comunale si farà carico dei costi dell’abbonamento per il trasporto, garantendo al contempo un adeguato servizio di custodia, assistenza e vigilanza degli alunni durante il viaggio, all’entrata e all’uscita da scuola.

Il servizio di vigilanza, già affidato ad una cooperativa sociale specializzata nell’assistenza ai minori, si avvarrà a sua volta di accompagnatori esclusivi: le mamme disoccupate degli stessi allievi.

La giunta comunale di Castelmezzano ha così approvato il progetto “Istituzioni e famiglie Insieme per Assicurare istruzione e parità di condizione dei ragazzi residenti nei piccoli comuni” che, a partire dal prossimo 11 Settembre, consentirà a tre alunni della prima media di frequentare una scuola del capoluogo, utilizzando i servizi esistenti del trasporto pubblico locale”.

Il progetto del valore economico di circa 14 mila euro, inserito nel Piano comunale di diritto allo studio, sarà cofinanziato dall’assessorato alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata.

In questo momento la preoccupazione maggiore dei genitori è incentrata sul profitto dei propri figli che rischia di essere compromesso dalle ore di viaggio che i piccoli studenti dovranno affrontare.

L’interrogativo è questo:

“Bambini di 10 anni saranno in grado di alzarsi la mattina alle 6:00, raggiungere Potenza e svolgere le lezioni per poi arrivare a casa alle 15:15, mantenendo alta la concentrazione per eseguire i compiti per il giorno dopo?”.

Infine come sottolineato da Valluzzi:

“Si tratta di sperimentare nuove soluzioni ad una crisi demografica delle aree interne garantendo effettività al diritto allo studio”.