A TITO ATLETI “SPECIALI” DA TUTTA ITALIA PER UNA SFIDA A SUON DI RACCHETTE

L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Non Vedenti Lucani” ha indetto il 1° Torneo Nazionale individuale di Showdown che si terrà dal 10 al 12 Novembre prossimi, all’Hotel Santa Loja di Tito (PZ).

L’evento è organizzato in collaborazione con la F. I. S. P. I. C. (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) con il patrocinio del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

Il torneo, riconosciuto dalla Federazione, è valido per l’acquisizione di punti per il Campionato nazionale, maschile e femminile, e vedrà in campo Società ed Atleti non vedenti ed ipovedenti provenienti da tutto il territorio nazionale.

Lo showdown è uno sport praticato da non vedenti e ipovedenti.

Come si legge su Wikipedia:

“I giocatori vengono bendati affinché non vedenti e ipovedenti possano gareggiare nelle stesse condizioni.

L’incontro viene disputato tra due giocatori su un tavolo rettangolare, con angoli arrotondati, che ad ogni estremità possiede un’area di porta.

Al centro del tavolo vi è uno schermo centrale che divide il tavolo da gioco in due parti uguali.

Questo schermo alto 42 cm dalla sommità delle sponde laterali forma un limite di 10 cm di altezza dal piano del tavolo per il passaggio della palla.

I giocatori utilizzano racchette di legno (o altri materiali sintetici) di solito di forma rettangolare o stondata sui quattro bordi.

Con queste racchette i giocatori colpiscono una palla sonora (al suo interno ha dei sonagli) di plastica dura del diametro di 6 cm.

Nel muoversi la palla sonora produce un suono in modo tale da poterne percepire la direzione e la velocità.

Lo scopo del gioco è lanciare la palla nella porta dell’avversario facendola passare prima sotto lo schermo centrale.

Nel servizio di battuta la palla sonora viene colpita da ferma dalla racchetta e deve obbligatoriamente fare una sola sponda prima di attraversare lo schermo centrale e andare dall’altra parte del tavolo.

Una volta effettuata la battuta o il servizio, si può colpire la palla direttamente verso la porta avversaria senza effettuare alcuna sponda oppure si può colpirla facendole effettuare una o molteplici sponde prima di arrivare dall’avversario.

La palla può staccarsi dalla superficie di gioco, rimbalzare ed andare fuori dal tavolo.

In alcuni casi anche se la palla rimbalza o è in aria rimane in gioco, in altri casi si ferma la partita e si riparte in quanto la palla è fuori dal gioco.

Ma nello showdown la palla passa decisamente più tempo a contatto con la superficie di gioco rispetto al tempo che passa in aria quindi questo gioco non è per niente simile al ping pong (nella parte centrale del tavolo la palla deve passare obbligatoriamente sotto lo schermo del tavolo prima di andare nella parte di tavolo dell’avversario), ma piuttosto simile, come principio, all’air hockey al quale quasi tutti hanno giocato nella propria vita, almeno una volta, in una sala giochi”.