A Lagonegro successo per il maestro Colone, un solista apprezzato dalle maggiori istituzioni musicali internazionali. L’iniziativa

Al Festival Internazionale della Chitarra di Lagonegro, domenica 27 agosto a Palazzo Corrado di Lagonegro (Potenza), il chitarrista Angelo Colone ha portato in scena il progetto musicale “Passaggi”.

Musica e immagini hanno catalizzato l’attenzione di un pubblico attento e numeroso.

Così il Presidente dell’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese che organizza il Festival, Pietro Cantisani

“Angelo Colone è interprete del più significativo repertorio per chitarra dei principali compositori italiani contemporanei, la sua performance ha arricchito la quarantesima edizione del nostro Festival di nuove visioni, grazie ad un concerto articolato, un vero racconto musicale”.

Colone è un solista apprezzato dalle maggiori istituzioni musicali internazionali, si è diplomato e perfezionato con maestri quali Alirio e Senio Diaz, Bruno Battisti D’Amario, Angelo Gilardino.

Il concerto di Lagonegro si è aperto proprio con un omaggio al Maestro e compositore Angelo Gilardino, Angelo Colone ha interpretato il suo Studio n.55 Lucania su una poesia di Rocco Scotellaro e riguardo a questa scelta, sottolinea:

“l’attualità di Scotellaro che guarda al mondo della propria terra in maniera sentimentalmente nostalgica.

La sua opera è profetica sul divenire della nostra società e quei versi che parlano di un paesetto lucano che giace in frantumi, sono l’immagine stessa di uno scenario umanamente alienante, quello della società dell’uomo, una immagine che profetizza quello che stiamo per andare a vivere”.

Una suggestiva combinazione di suoni e immagini nata dall’idea del chitarrista che si ispira, con intento autobiografico, alle esperienze dell’artista-musicista francese Robert Cahen, basato sulle realizzazioni video di Michele Di Salle, le foto di Paola Sinibaldi e Pierluigi Zolli, le opere pittoriche di Massimo De Lorenzi per il montaggio di Gianluca Santini.

Una vera e propria performance concertistica che ha fatto viaggiare il pubblico tra i lavori di fotografi, videomaker, disegnatori, i quali hanno realizzato delle opere associandole ai diversi brani del programma musicale e che ha restituito al pubblico una visione parallela alla musica.

Il solista ha interagito con una base audio pre-registrata: una pluralità di elementi espressivi e tecnici, per rappresentare la molteplicità dell’esperienza dell’interprete non solo nell’attività musicale ma più complessivamente come osservatore dell’esistenza.

Il programma ha previsto brani che fanno parte del repertorio storico della chitarra, ma anche brani scritti appositamente per il progetto “Passaggi”.

Il quarantesimo Festival Internazionale della Chitarra di Lagonegro, con la direzione artistica di Pino Racioppi e Francesco Langone, ritorna domenica 3 settembre alle ore 21,15 al Teatro Iris di Lagonegro, con l’evento di chiusura: il concerto prodotto dall’Associazione Amici della Musica del Lagonegrese “Napul’Èra: un viaggio nella canzone napoletana d’autore, da Mercadante a Pino Daniele” con la partecipazione dell’attore Enzo Decaro.

FOTO: ENZO LARDO