Oggi il medico legale ha effettuato l’autopsia sul cadavere ritrovato Domenica scorsa nel bosco di contrada Canicella a Lauria (PZ).
Si pensa che i resti appartengano a Mariano Di Lascio, il 42enne scomparso da contrada Pecorone di Lauria il 21 Novembre scorso.
L’esame autoptico è avvenuto nell’obitorio dell’ospedale di Lagonegro, ed è durato tre ore.
La salma, che è stata ritrovata avvolta in un cellophane sigillato da scotch, è in avanzato stato di decomposizione.
Per tali ragioni è stato negato il riconoscimento alla famiglia Di Lascio.
Parte degli indumenti ritrovati sembrano essere gli stessi indossati da Mariano al momento della scomparsa ma per avere la certezza che sia lui bisognerà procedere con la comparazione del dna (prelevato dai resti) con quello dei familiari.
Il macabro ritrovamento è stato fatto da un ricercatore di funghi che ha dichiarato di essere passato da quel luogo circa un mese fa e di non aver visto nulla.
I risultati dell’autopsia arriveranno tra meno di un mese e solo allora si potrà stabilire se quel corpo appartiene a Mariano e a quando risale la data dell’omicidio.
Intanto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.
