Avigliano: bellissimo riconoscimento a Cristina di Lagopesole, carmelitana dalla grande fede, fondatrice di un eremo e autrice di poesie sacre! I dettagli

Il Sindaco di Avigliano, Avv. Giuseppe Mecca, annuncia il conferimento della cittadinanza onoraria a Cristina di Lagopesole o Cristina di Gesù Crocifisso.

Ecco cosa scrive in proposito:

“Il Consiglio comunale di Avigliano, nella seduta del 30 Dicembre, ha deliberato all’unanimità questo conferimento per Cristina di Lagopesole, una personalità poliedrica del panorama culturale italiano che ha dato alla Basilicata moderna notabili studi nell’ambito religioso e dell’editoria religiosa di raffinata bellezza.

Cristina di Lagopesole, consacratasi alla scuola carmelitana tra il 13 e il 14 Dicembre 2005, ha composto poesie sacre, omelie, inni ed è autrice di numerose Filotee e saggi.

Ideatrice e fondatrice di un eremo con annesso “Santuario del Divin Crocifisso” a Lagopesole, nelle sue cinquantacinque opere racconta la volontà di cantare il Signore e il Creato, proponendo la visione mistica della vita che ha accompagnato buona parte della letteratura cristiana delle origini.

Il 14 Settembre 2021 il “Santuario Divin Crocifisso” ha compiuto vent’anni e tale importante ricorrenza non è sfuggita alle numerose associazioni aviglianesi – Pro Loco di Lagopesole, Unla, Il Cigno, La Corona, Euterpe, Agrifoglio, Coordinamento donne di Stagliuozzo, Il Falco, Il Gattopardo, Associazione calcistica di Lagopesole – e alla Parrocchia di Lagopesole che hanno depositato in Comune una raccolta firme per il conferimento della cittadinanza onoraria, con l’obiettivo di rinsaldare il legame con Cristina di Lagopesole e di far conoscere all’esterno il valore artistico, culturale e religioso della carmelitana, dell’eremo e del Santuario.

Di recente l’Osservatore romano ha dedicato a Cristina di Lagopesole una recensione alla recente pubblicazione dal titolo “Flos Sanctorum Peregrinatio per annum vol. II (Edizioni Feeria Comunità di Leolino di Panzano in Chianti) che sarà presentato l’8 Gennaio nel salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi”.