Ad tre mesi di distanza dall’omicidio di Antonietta Ciancio, insegnante 69enne originaria di San Severino Lucano (PZ), si è appreso che anche il suo carnefice è volato in cielo.
Ricordiamo che la donna fu ritrovata morta nella camera da letto della sua casa in via Fanuele a Sapri lo scorso 2 Maggio.
La donna era morta già da qualche giorno ecco perchè quando è stato rinvenuto il cadavere le indagini si sono concentrate sul sospettato numero uno: il marito.
Gabriele Milito, marito 75enne della vittima, è stato rintracciato in una campagna di Rivello (PZ) e portato in carcere a Potenza con l’accusa di omicidio.
Dalla casa circondariale potentina l’uomo inizialmente ha sostenuto che si è trattato di un incidente raccontando che mentre era intento a maneggiare una pistola (regolarmente detenuta), sarebbe partito accidentalmente un colpo letale che avrebbe colpito la moglie alla nuca.
Questi 3 mesi trascorsi dal 75enne in carcere sono stati segnati da un forte stato depressivo che lo scorso 2 Agosto ha portato l’assassino alla morte all’interno del carcere di Paola dove era stato trasferito.