Basilicata, Scuola: bambini “prigionieri” delle quarantene. Scoppia la polemica. I dettagli

Continua l’attenzione del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, nei riguardi delle vaccinazioni dei minori 5/11 e 12/18:

“Nei giorni passati con lo spot sull’opportunità della vaccinazione, poi con quello (che si allega) su come comportarsi in determinate situazioni, oggi con la consegna, assieme al presidente del consiglio regionale, Cicala, e al responsabile della protezione civile di Potenza, Brindisi, ai bambini che si vaccinano un attestato di merito “Per aver contribuito con la vaccinazione a combattere il virus”.

A dichiararlo è lo stesso Garante Giuliano, che tra l’altro ha scritto alla Garante nazionale per chiedere ai ministri competenti di modificare le regole scolastiche sulla quarantena.

Infatti, continua Giuliano, “mi arrivano messaggi dalle famiglie e da alcune associazioni di questo tenore sulla situazione reale che stanno vivendo insieme ai propri figli:

“Tutti negativi nella classe di mio figlio, solo uno positivo.

E domani (venerdì) tornano in presenza. Ma devono fare un altro tampone martedì.

Se spunta un altro positivo dopo martedì quarantena e tampone al decimo giorno.

Dopo i dieci giorni se spunta un altro positivo, si ricomincia con tampone al primo giorno e poi al quinto… Mi sembra il gioco dell’oca.

Fino a giugno così è un massacro per i nostri bambini.

Anche perché sottoporre continuamente i bambini ai tamponi incominciano ad essere per loro devastanti”.

Giliano aggiunge:

“Attualmente non c’è nessuna differenza tra vaccinati e non, tra guariti e non: nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria tutti i bambini vanno in quarantena per 10 giorni rispettivamente con 1 o 2 casi di positivi in classe.

Al di fuori della scuola, un minore tra i 5 e gli 11 anni che risulti contatto stretto di un positivo, se ha completato il ciclo vaccinale da più di 14 giorni e meno di 120 giorni, o se guarito da meno di 120 giorni, è in auto sorveglianza per 5 giorni, deve indossare una mascherina FFP2 per 10 giorni e non deve effettuare alcun tampone.

Ma lo stesso bambino, se ha un contatto stretto in ambito scolastico, deve andare in quarantena per 10 giorni come un minore non vaccinato o guarito da Covid da più di 120 giorni, o che non ha mai avuto il virus.

Alla luce di questo, viene da chiedersi in che modo possiamo promuovere la vaccinazione tra i bambini, se poi l’essere vaccinati non comporta alcun beneficio.

È sbagliato considerare il Covid 19 una semplice influenza, ma è ancora più sbagliato sospendere le nostre esistenze o vivere male per via della pandemia.

Abbiamo una importante risorsa grazie ai vaccini: è ora che i nostri bambini e ragazzi, nonché scuole e famiglie, possano tornare alla serenità che meritano“.