Biodiversità a rischio per la “proliferazione di specie aliene, animali e vegetali”: in provincia di Potenza…

“A caccia di specie aliene nel Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese: un bioblitz a difesa della biodiversità messa a rischio dalla proliferazione di specie aliene, animali e vegetali, che minacciano gli habitat naturali in tutta Europa”.

Così l’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese dà appuntamento a tutti, con la campagna di Citizen Science (progetto europeo Life ASAP), al 20 Luglio a Bosco Maglie – Grumento Nova, presso il CEA “Bosco dei Cigni”, dove attivisti, società civile e scuole saranno chiamati a partecipare e a dare il loro contributo all’attività di ricerca e controllo sul campo delle specie aliene.

L’obiettivo dei bioblitz promossi da Federparchi, è quello di passare in rassegna l’intera area protetta per scoprire e catalogare le specie alloctone.

I partecipanti, organizzati in squadre, saranno accompagnati:

  • dagli esperti dell’Istituto Pangea;
  • dagli operatori di Legambiente (partner del progetto Life ASAP);
  • dai ricercatori del Parco.

Quello dell’invasione delle specie aliene è un fenomeno, seppur poco conosciuto, in forte crescita: si tratta di specie vegetali o animali importate involontariamente dall’uomo al di fuori dalla loro area di origine e destinate a diventare invasive in ambienti in cui sono assenti degli antagonisti naturali.

Per quanto riguarda il contesto italiano, i dati a disposizione parlano chiaro: oltre tremila specie rilevate negli ultimi trent’anni, il 15% di tipo invasivo.

Lo sviluppo invasivo delle specie aliene oltre a danneggiare gli ecosistemi si abbatte sui costi: i danni stimati sia a livello sociale (problemi sanitari) che economico si aggirano intorno ai 12 miliardi di euro nelle sole aree dell’Unione Europea.

Al termine del bioblitz, i partecipanti potranno continuare la loro attività di monitoraggio e controllo, assumendo il ruolo di vere e proprie “sentinelle” a difesa del territorio.

Il tutto grazie ad Asapp, l’app gratuita e disponibile sia per dispositivi IOS che Android, attraverso la quale sarà possibile segnalare la presenza di nuove specie aliene.

Le segnalazioni saranno poi esaminate e validate dagli esperti e successivamente inserite in database nazionali e internazionali, fonti di preziose informazioni per gli istituti scientifici.

Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi ha sottolineato:

“Le specie aliene invasive costituiscono una delle principali minacce alla biodiversità per poterle affrontare con efficacia ci sono due approcci, laddove il danno è molto recente e ci sono pochi esemplari si può provare a rimuoverle dai luoghi dove sono state importate; quando questo è impossibile occorre cercare di controllarle in modo da renderle poco impattanti sul resto della biodiversità.

Per fare ciò occorre che vi sia il massimo di consapevolezza nell’opinione pubblica ed è questo l’obiettivo dei bioblitz che si svolgeranno sino al mese di Settembre”.

Il sub commissario dell’Ente Parco, dott. Giuseppe Priore, ha ricordato:

“E’ tra le iniziative a cui l’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese dà grande importanza all’interno del Progetto Life ASAP che ha come obiettivo sensibilizzare il grande pubblico su un problema molto importante, quello delle specie aliene; specie indotte in maniera volontaria o involontaria dall’uomo, al di fuori di quello che è l’areale naturale, e che sono la seconda causa di perdita di biodiversità al mondo”.

Così il responsabile Aree Protette di Legambiente Antonio Nicoletti:

“Partecipare a iniziative concrete come i bioblitz nei parchi significa toccare con mano, attraverso un’attività piacevole e interessante, la bellezza e la fragilità del nostro paesaggio protetto, del nostro patrimonio di biodiversità.

Ognuno di noi può essere protagonista della battaglia a favore dell’ambiente e della natura e queste giornate possono contribuire a formare una consapevolezza diffusa dell’importanza del nostro agire quotidiano.

Partecipare ai bioblitz significa assumere l’impegno a partecipare alla più grande azione di citizen science mai realizzata in Italia!”.