Così l’assessore alle Infrastrutture e Mobilita, Donatella Merra:
“In merito alla chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto di Trenitalia la FIT CISL rivolge un attacco strumentale alla Regione Basilicata, facendo riferimento a una nota dell’Ufficio Trasporti in risposta a una mozione dei consiglieri di minoranza.
I sindacati in data 10 maggio 2019 hanno sottoscritto con Trenitalia un verbale sulla chiusura delle biglietterie.
E’ doveroso stigmatizzare l’evidente comportamento strumentale, a cui i rappresentanti sindacali della FIT CISL sono peraltro avvezzi, che in tal caso addirittura mostra in maniera eclatante la poca avvedutezza e la pericolosità delle azioni poste in essere, che a tutto mirano, tranne che alla difesa dei diritti dei lavoratori.
Si precisa che nel verbale del 2019, per il quale le Organizzazioni Sindacali hanno concordano il percorso presentato, Trenitalia espressamente confermava la chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto entro novembre 2019, prevedendo contestualmente di assegnare le risorse alle attività antievasione – assistenza, mantenendo la medesima sede lavorativa.
Nello stesso era inoltre precisato che, fermo restando la ricollocazione, l’Azienda, compatibilmente con le esigenze tecnico organizzative, avrebbe verificato nel tempo la fattibilità di eventuali esigenze di diversa assegnazione, anche nell’ambito delle altre società del Gruppo.
Stupisce pertanto il contenuto della nota di FIT CISL che, tra l’altro, risulta completamente irricevibile anche in termini di forma e toni utilizzati.
Stupisce ancor più che un simile comportamento trovi sponda in alcuni Consiglieri regionali, che hanno fornito al Sindacato la nota dipartimentale, forse inconsapevoli del fatto che il sindacato già da un anno aveva espressamente sottoscritto la decisione con Trenitalia.
E’ invece comprovabile come la scelta di Trenitalia, attuata in molteplici stazioni in tutta Italia, tra cui Vasto, Spoleto, Perugia, non sia condivisa dalla Regione e che proprio l’azione posta in essere dalla Regione abbia consentito di posticipare la chiusura delle due biglietterie, inizialmente prevista ed avvalorata dal sindacato entro novembre 2019.
Ad oggi risulta infatti che le due unità interessate siano ancora in sede seppur in smart working per l’emergenza COVID-19”.