La Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria ha condotto insieme al Nucleo Speciale Anticorruzione della Guardia di Finanza di Roma una indagine su un dipendente appartenente all’A.S.P. Potenza (assunto con contratto a tempo pieno fin dal 2011 e con sede di servizio sia a Potenza che a Lagonegro) che però già esercitava nella Val d’Agri l’attività di libero professionista come geometra.
All’atto dell’assunzione il futuro dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza aveva dichiarato di “non intrattenere altri rapporti di impiego pubblico o privato” e quindi non si trovava in nessuna delle situazioni di incompatibilità che sono previste dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001.
Tale legge vieta infatti ai dipendenti pubblici l’esercizio di attività professionali (a meno che non ci sia una autorizzazione da parte della propria Amministrazione).
Quindi la Guardia di Finanza (dopo aver verificato che il dipendente non aveva avuto nessuna autorizzazione) ha ricostruito minuziosamente i compensi “dell’altra attività” che sono stati stimati in circa 70.000 euro.
Quindi i 70 mila euro sono stati illecitamente percepiti (da clienti privati e pubblici) nel periodo che va dall’assunzione fino al 2013.
Ora il dipendente pubblico deve rispondere del reato di “abuso d’ufficio” e si è avviata la procedura per il recupero delle somme indebitamente percepite.
Inoltre sono stati segnalati al Nucleo Speciale Anticorruzione 5 Comuni (3 della provincia di Matera e 2 della provincia di Potenza) per omessa comunicazione all’Amministrazione di appartenenza dei compensi corrisposti al dipendente pubblico.
In dettaglio quindi per i 5 responsabili degli uffici tecnici dei Comuni sotto accertamento si configura anche una responsabilità di ordine disciplinare che è stata segnalata alle autorità competenti.
Invece relativamente ai 20 clienti privati del “dipendente pubblico-professionista privato” i Finanzieri hanno avviato ulteriori accertamenti.