Frana di Maratea: “Gravi ritardi nei lavori. Non ci sarà nessuna riapertura prima dell’avvio della stagione estiva”. La denuncia

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del circolo PD di Maratea:

“Non sono trascorsi neanche 15 giorni dall’avvio in pompa magna, alla presenza del Sindaco di Maratea avv. Daniele Stoppelli e dell’Assessora alle Infrastrutture e mobilità della regione Basilicata arch. Donatella Merra, dei lavori per il ripristino della SS 18 a Castrocucco per comprendere che non ci sarà nessuna riapertura prima dell’avvio della stagione estiva.

Noi non abbiamo mai creduto a queste fantomatiche dichiarazioni avendo osservato ed anche segnalato i gravi ritardi nell’attivazione delle procedure emergenziali e nell’avvio dei lavori.

Come circolo PD, comprendendo la tragicità dell’evento e le ricadute sulla collettività, ci siamo immediatamente attivati investendo della problematica l’onorevole Enzo Amendola che a distanza di soli 21 giorni dall’evento, in maniera concreta e tempestiva, in data 21 dicembre 2022 ha proposto e ottenuto l’approvazione di un emendamento alla legge finanziaria numero 197 del 29/12/2022.

Infatti l’articolo 731 della legge prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro per l’emergenza frana; un milione di euro per il 2023 e due milioni per ciascuno degli anni 2024 /2025.

Questi primi fondi serviranno per una iniziale messa in sicurezza del territorio e per il ripristino delle attività economiche più colpite.

Inoltre l’onorevole Enzo Amendola e l’onorevole Arnaldo Lomuti in data 23 dicembre 2022 avevano presentato un ordine del giorno che impegnava il Governo a riconoscere lo Stato di Emergenza per Maratea, bocciato dalla maggioranza composta anche dai componenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia eletti in Basilicata e votati anche dai marateoti.

Lo stato d’emergenza è stato poi deliberato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 febbraio, a distanza di due mesi.

È evidente che il cronoprogramma proposto dal sindaco e dall’Assessora Merra è un libro dei sogni sia per l’errata valutazione dei tempi che per le difficoltà dei lavori da eseguire, inoltre anche la progettazione definitiva degli interventi al momento non è pronta e non si conoscono documenti o atti pubblici regionali e comunali di eventuali impegni di spesa per i lavori da eseguire, procrastinando di fatto la risoluzione della problematica a data da destinarsi.

Un’amministrazione, sia essa comunale o regionale, attenta ai bisogni dei suoi cittadini dovrebbe innanzitutto mostrare rispetto e sincerità.

Mettere in atto tutte le contromisure possibili per alleviare i disagi dei cittadini nell’immediatezza.

Concordare fermate straordinarie dei treni regionali, mentre invece ultimamente alcune fermate nella stazione di Marina di Maratea sono state soppresse, come già da noi segnalato nella nota del 13 marzo u.s. inviata a Comune, Regione, Prefettura e Trasporto Regionale di Basilicata.

Istituire un servizio navetta da e per le stazioni ferroviarie e per il centro cittadino.

Garantire un presidio sanitario a Castrocucco anche in collaborazione con i medici di base.

Mettere in campo misure economiche adeguate come ristoro per le attività commerciali maggiormente colpite.

Il tempo dei proclami finalizzato a guadagnare tempo, è finito.

Maratea non può più aspettare”.