Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Savino Giannizzari, ha sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale un problema che da tempo affligge la desertificazione del centro storico di Potenza.
Pare che una delle tante cause sia da ricercare in quei locali fantasma presenti nel centro storico della città che per cavilli burocratici sono costretti a rimanere chiusi.
Giannizzari ha spiegato la questione:
“Si parla tanto di crisi del centro storico di Potenza ma nessuno muove davvero il ‘dito giusto’ per dare un reale contributo al fine di risolvere la situazione che va sempre più appesantendosi.
C’è una questione squisitamente tecnica che riguarda il regolamento urbanistico a fare da argine; questa impedisce ad alcune attività ‘intra porte’ di poter aprire in locali storici; dove c’erano attività che hanno chiuso, oggi sono inutilizzabili in gran parte, perché il regolamento urbanistico non consente il loro utilizzo per i cosiddetti e noti cavilli burocratici.
Sono quelle, proprio più antiche, con caratteristiche strutturali diverse da quelle previste attualmente dal legislatore.
Ciò determina il progressivo spopolamento delle attività, piccole e medie nel centro della città”.
I 5 Stelle terranno fede alle promesse fatte nel loro programma elettorale, per questo hanno preparato una proposta di modifica del regolamento urbanistico composta da diversi articoli tecnici per dare la possibilità di riutilizzare quei tanti piccoli locali che diversamente sarebbero inutilizzabili per attività commerciali e artigianali.
Giannizzari ha poi concluso dicendo:
“L’iter non è semplice e probabilmente sarà lungo, infatti oltre al Comune sono coinvolte le istituzioni sanitarie e i passaggi sono quindi diversi, ma tutto si può fare se c’è la volontà nel rispetto del buon senso.
E così il centro potrà rianimarsi e risalire la china”.
