La Chiesa di Balvano, “simbolo” del Sisma 1980 in Basilicata, sarà ristrutturata! Ecco le ultime notizie

A 41 anni dal terremoto Balvano (Potenza) non è più lo stesso: è scomparsa un’intera generazione.

I sopravvissuti al terremoto del 23 Novembre 1980 ancora oggi piangono le 77 vittime, 65 delle quali bambini che alle ore 19:34 quando la terra tremò per un minuto e 20 secondi, si trovavano nella chiesa di S. Maria Assunta, che crollò interamente.

Quella sera la chiesa era affollata da 400 fedeli perché c’erano i padri Predicatori.

Solo chi ha vissuto l’incubo del terremoto può farsi carico di una simile sofferenza, mentre noi possiamo solamente assistere come spettatori passivi di una strage naturale che continua a mietere vittime la cui foto ci viene offerta ogni giorno dai media.

I cittadini di Balvano continuano a sostenere che dopo questa tragedia nulla è più come prima ed i sopravvissuti sono costretti a convivere non solo col peso di quelle immagini strazianti incancellabili dalla mente, ma anche con tutti i traumi che il sisma gli ha provocato.

L’allora sindaco e medico del paese, Ezio Di Carlo, ritenuto la principale memoria storica del terremoto a Balvano, in alcune interviste rilasciate tanti anni dopo il disastro, ha dichiarato:

“Il terremoto lo stiamo pagando ancora oggi.

10 persone su 100 hanno disturbi ansiosi e depressivi molto gravi, e ci sono anche casi di psicosi depressive e schizofreniche.

L’uso di psicofarmaci è aumentato molto, dopo il terremoto.

Un ragazzo, che all’epoca sembrava sereno e che giocava con i pompieri e con i soldati, è entrato in una depressione grave solo molti anni dopo.

I danni di un terremoto si vedono soprattutto nel tempo”.

Lo stesso Di Carlo scrisse durante i giorni del terremoto, una poesia pubblicata sul “Corriere della sera” e sul “New York Times”:

“Nell’aria immobile del primo inverno,

freddo livore di luce,

ombre lunghe di luna piena,

sussulti improvvisi di terra impazzita,

pietre di morte sulla mia gente”.

Ad oggi la chiesa di Santa Maria Assunta di Balvano che, da allora, è diventata il simbolo della tragedia che 41 anni fa colpì Basilicata e Irpinia, sarà ristrutturata.

Sono, infatti, state rese disponibili le risorse per ulteriori interventi di ristrutturazione, necessari per affrontare con urgenza le evidenti criticità strutturali.

Con decreto del Ministero delle Infrastrutture sono stati assegnati due milioni di euro per i lavori di recupero e risanamento dell’edificio.

Ne ha dato notizia il capogruppo PD in Commissione Lavori Pubblici del Senato Salvatore Margiotta.