Maratea: “Non si può affermare che una Regione diventa rossa in base alla condizione di tre comuni”! Parla il Sindaco

A seguito delle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Salute Leone, con riferimento alla decisione di determinare la zona rossa a livello regionale per la presenza di focolai infettivi verificatisi nelle località di Maratea, Montescaglioso e Policoro, il primo cittadino di Maratea (PZ), Daniele Stoppelli, dice:

“Non si può affermare che una Regione diventa rossa sulla base della condizione epidemiologica di tre comuni.

Una Regione diventa rossa sulla base di indici epidemiologici complessivi.

Attualmente su 1221 tamponi effettuati abbiamo riscontrato solo 20 positivi, con ciò possiamo solo ribadire che i numeri dei nostri concittadini risultati negativi hanno concorso ad abbassare e non ad innalzare l’indice Rt. regionale”.

Una responsabilità che Stoppelli non accetta assolutamente di poter imputare a Maratea, considerando che il picco dei contagi è stato di fatto raggiunto venti giorni fa e ad oggi si sta vivendo una condizione di azzeramento dei positivi:

“Appena è stato verificato l’avvento di contagio nel nostro paese, abbiamo immediatamente avviato attività di prevenzione e di tutela della nostra comunità.

Ho personalmente adottato Ordinanze di sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole di ogni ordine e grado, preciso che ad oggi anche l’infanzia pubblica e privata nonché la sezione primavera non fanno didattica in presenza e la durata della sospensione è fino al 7 marzo riuscendo oggi a poter dire di aver raggiunto una condizione di ritrovata serenità per il nostro Comune.

Il Comune di Maratea, dopo aver ricevuto dalla Regione la facoltà di avviare la procedura di screening epidemiologico mediante l’uso dei tamponi antigenici, ha attivato immediatamente lo screening con fondi comunali per garantire la riapertura in sicurezza cosi come ha fatto con le sanificazioni per tutti gli ambienti scolastici.

Il sottoscritto ha nominato responsabile della procedura di screening il Comandante della Polizia locale Francesco Fiorenzano il quale ha reso possibile, grazie all’abnegazione e all’impegno delle donne e degli uomini della polizia locale, una campagna di screening della popolazione scolastica e dei residenti e domiciliati a Maratea, più volte ripetuta da dicembre 2020.

La collaborazione tra le istituzioni: l’autorità comunale, il Comandante della Polizia locale ed il dottor Benedetto Manuti ha consentito di effettuare i tracciamenti e monitorare i contatti con i positivi interrompendo rapidamente l’espansione di un focolaio di contagio.

Non ci è pervenuta neppure una telefonata a sostegno della nostra comunità in questi giorni così difficili e dolorosi e non è accettabile per il nostro paese vedersi imputati di responsabilità ingiuste rispetto a decisioni regionali.

Nonostante le preoccupazioni e le amarezze che viviamo in questi mesi difficili, non chiedo la comprensione a nessuno ma pretendo il rispetto per la comunità di Maratea che mi onoro di rappresentare e che è stata sempre rispettosa della normativa anti Covid 19 ma che di contro ancora aspetta il Presidio Covid 19 presso l’Ospedale, deciso e non attuato, che si è vista sottrarre la piccola chirurgia oculistica (cataratta) perché trasferita a Lagonegro e la ripresa delle vaccinazioni che ci consentirà a sperare in una vita normale”.