Esattamente quattro anni fa, il 17 Novembre 2015, i 195 Stati membri dell’UNESCO nell’ambito della 38° Sessione Plenaria della Conferenza Generale dell’UNESCO, hanno riconosciuto la Rete dei Geoparchi Mondiale quale Progetto prioritario dell’UNESCO.
Tutti i 120 membri della Rete Globale dei Geoparchi hanno quindi ottenuto il riconoscimento di Unesco Global Geopark.
Tra questi è presente il Pollino Geopark e quindi tutto il territorio del Parco del Pollino è entrato a far parte del Patrimonio dell’UNESCO.
Il Parco del Pollino (istituito nel 1988) è la più grande area protetta in Italia, ed è costituito dai Massicci del Pollino e dell’Orsomarso: una catena montuosa dell’Appennino meridionale a confine delle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192.565 ettari, di cui 88.650 nel versante della Basilicata e 103.915 in quello della Calabria.
L’area era entrata a far parte delle Rete Europea e Globale dei Geoparchi, nel mese di Settembre, a seguito della conferenza Europea dei Geoparchi tenutasi a Rokua in Finlandia.
Un’altra bellezza naturale da preservare e da curare, che conferma l’importante primato che noi italiani abbiamo.
Ricordiamo infatti che l’Italia è al primo posto in Europa (e al secondo posto nel mondo dopo la Cina) per numero di riconoscimenti tra i geoparchi Unesco.