Oggi si celebra la Festa della Repubblica: a Potenza il conferimento di medaglie all’onore

Oggi, 2 Giugno, si celebra la Festa della Repubblica Italiana.

Il 2 e il 3 Giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Stato (monarchia o repubblica) dare al Paese.

Il referendum fu indetto quando terminò la seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, regime dittatoriale che fu sostenuto dalla famiglia reale italiana per circa vent’anni.

Per questo 73° Anniversario della Fondazione della Repubblica, varie le celebrazioni che si svolgeranno nei Comuni del Vulture-Melfese e a Potenza.

Nella nostra città, alle ore 9:30 presso il Parco Montereale, il Prefetto della provincia di Potenza Annunziato Vardè con il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e Autorità civili e militari, deporranno una corona al Monumento ai Caduti.

Alle ore 11:00, in Piazza Mario Pagano, si svolgerà la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera con lettura del messaggio del Presidente della Repubblica;

Sempre in piazza Prefettura, saranno conferite alcune medaglie all’onore, una ad un disperso del piroscafo Oria e ad un ex internato militare italiano (I.M.I) ancora in vita;

Si tratta di Gaetano Crapolicchio, nato a Barile nel 1914, catturato a Rodi dopo l’8 settembre 1943 e dichiarato disperso per l’affondamento del piroscafo Oria,avvenuto l’11 febbraio 1944.

La nave era partita con circa 4000 soldati italiani da Rodi ed è affondata qualche ora dopo davanti l’isola di Patroclo diventando il più grande disastro navale del 1900.

Contemporaneamente a Rimini,verrà consegnata un’altra medaglia all’onore alla memoria di Vito Mecca, nato ad Avigliano ma residente a Barile, altro disperso dello stesso piroscafo.

Storia diversa è quella di Vincenzo Saponara, nato a Tolve nel 1922, soldato giovanissimo catturato dai tedeschi e deportato nello stalag VII A di Moosburg dal settembre 1943 fino a luglio 1945.

Le sue memorie le ha raccontate in un libro “Dietro un recinto di filo spinato” dove racconta tutte le atrocità subite in prigionia.

Grazie ai caduti per averci donato la libertà.

Tanti auguri alla nostra Italia.