Potenza, addio alla Preside Schiavo: “Una grande professionista, una instancabile lavoratrice, una bella persona”

“Siamo stati gli ultimi a beneficiare di un dono”, questo l’incipit del ricordo della dirigente scolastica Camilla Schiavo, scritto dall’assessore alla Cultura Roberto Falotico e dal sindaco Dario De Luca.

Come si legge in una nota del Comune:

“Una grande professionista, una instancabile lavoratrice, una bella persona.

Camilla Schiavo ha dimostrato negli anni e negli Istituti nei quali è stata chiamata a lavorare per la scuola lucana e potentina, capacità non comuni nel gestire e rapportarsi con centinaia di docenti e personale scolastico e migliaia di alunni, in uno degli ambiti chiave per la nostra società, quello scolastico.

Le diverse attestazioni di stima che in queste ore giungono anche e soprattutto dai suoi studenti, che ha contribuito a far crescere anche come persone, confermano la bontà di un cammino che ha saputo percorrere con serietà e abnegazione, proseguito senza sosta durante il lungo periodo di malattia.

Esempio fuori e dentro le mura della presidenza e dei diversi Istituti che ha diretto, la professoressa Schiavo ha rappresentato anche per le Istituzioni cittadine un punto di riferimento nelle azioni sinergiche, sia in fase di programmazione sia in quella di realizzazione.

La sua approfondita conoscenza del mondo giovanile e la sua abilità nel rapportarsi con garbo e in maniera proficua con la città di Potenza, ci ha consentito di porre in essere iniziative che, in tempi diversi, hanno contribuito allo sviluppo non solo culturale della nostra comunità.

Un decennio, quello da lei trascorso alla guida di uno dei principali Istituti scolastici potentini, il Liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ che segna la storia di questa città e che rappresenterà anche in futuro un modello al quale guardare e verso il quale tendere, per quanto attiene al senso più vero e più profondo dell’educare.

Potenza le è grata preside Schiavo ed esprime alla sua famiglia il proprio cordoglio per una perdita davvero dolorosa”.