“Dopo il Consiglio Comunale del 20 Luglio è ancora più evidente a tutti un concetto: a pagare la superficialità, l’incapacità amministrativa e l’arroganza politica di questa Giunta sono e saranno sempre i cittadini”.
Così Silvio Altamura, coordinatore cittadino di Articolo Uno Potenza in un comunicato esprime il suo disappunto.
Prosegue Altamura:
“L’ennesimo teatro è andato in scena nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, in cui si è approvato lo schema di rimodulazione delle Fasce ISEE per l’accesso alle mense scolastiche.
Si arriva a questa votazione dopo aver pubblicato con colpevole ritardo il bando di iscrizione agli asili nido e mandando all’aria l’iter consiliare che aveva tentato di conferire allo schema di rimodulazione delle Fasce ISEE quella progressività necessaria a distribuire al meglio possibile lo sforzo sulle fasce più deboli della popolazione.
Negli scorsi mesi, infatti, le nostre Consigliere Bianca Andretta e Angela Blasi, insieme al gruppo di opposizione, avevano portato all’approvazione due emendamenti dello schema originale di rimodulazione nelle commissioni consiliari competenti, con l’obiettivo di ristabilire due principi: la riduzione del 50% del contributo per le famiglie che iscrivessero più di un figlio alle mense e la rimodulazione delle stesse Fasce ISEE per i redditi più prossimi alla soglia di esenzione.
Gli emendamenti, pur approvati all’unanimità nelle commissioni competenti, avrebbero comportato una riduzione davvero importante del carico sulle famiglie più bisognose e contribuito a sostenerle in un momento così complicato.
Nel Consiglio di ieri invece il dietro front inspiegabile: prima il tentativo di fare approvare il testo senza comprendere gli emendamenti già approvati dalle commissioni.
Poi, smascherata la ‘svista’, la maggioranza porta in votazione i singoli emendamenti.
Il risultato: emendamenti cassati, si approva il testo originale, trincerandosi dietro la chimera della mancanza delle risorse per l’Ente.
Una vergogna assoluta, anche perché ci si ricorda delle difficoltà economiche in cui versa il Comune di Potenza solo quando si parla dei diritti dei più deboli e non quando si tratta di ‘rimodulare’, aumentare le loro indennità di carica in regime di predissesto.
Nel momento più difficile, in cui si sarebbe dovuto dare sostegno vero alle famiglie colpite da questi ultimi 2 anni di sciagure l’attuale maggioranza ha dimostrato tutti i suoi limiti politici e amministrativi e rivendicato quell’arroganza che non contempla collaborazione e buon senso.
Tutto ciò è ancor più inaccettabile perché a pagare le spese di queste sterili ritorsioni politiche sono le famiglie in difficoltà e i più piccoli: infatti il pasto in mensa scolastica rappresenta per molti minori l’accesso all’unico pasto vero della giornata.
In questi 3 anni di Governo della Città l’attuale Giunta non ha mai perso l’occasione per fare la scelta sbagliata.
Oggi, dopo l’ennesimo disastro, ha la possibilità di fare la prima scelta giusta: dimettersi e rimettere nella mani dei cittadini il futuro della Città”.