Potenza, emergenza Coronavirus: “ringraziamento pubblico dell’intera Città a tutti coloro che stanno facendo il proprio dovere”

“Da più parti e in più occasioni ascoltiamo parole di elogio nei confronti di quanti, attraverso l’impegno quotidiano, in questi giorni, stanno assicurando al nostro Paese di non fermarsi e, alle nostre comunità cittadine di proseguire a poter usufruire di servizi e beni necessari.

Anche se può apparire pleonastico il ripeterlo, mi corre l’obbligo di ribadirlo attraverso un ringraziamento pubblico, da parte dell’Istituzione che rappresento, e quindi dell’intera città di Potenza, e che va a tutti coloro che stanno facendo il proprio dovere”.

Così l’assessore alle Attività produttive Stefania D’Ottavio interviene nell’ambito dell’attuale situazione determinatasi a seguito dell’emergenza Covid-19:

“Sì, ritengo corretto parlare di dovere e senso del dovere che ai nostri concittadini non è mai difettato, ma che in questo tempo di grande sacrificio e di difficoltà, si connota come una vera e propria missione che si svolge, più ancora che per ricevere il compenso dovuto, per il bene di tutti.

Secondo quanto disposto dai provvedimenti governativi, regionali e cittadini, a coloro che quotidianamente proseguono a operare in settori chiave, da quello della pulizia e sanificazione di immobili e strutture presso le quali viviamo e lavoriamo, a chi presta i propri servizi in attività produttive necessarie, deve andare la gratitudine di tutti noi, nella consapevolezza che, quando potremmo guardare al periodo che stiamo vivendo con più serenità, il nostro pensiero continuerà ad andare a chi ci avrà aiutato nel vivere e superare le difficoltà quotidiane, in uno dei momenti storici più difficili”.

Per l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno importante:

“che a quelli che non esito a chiamare eroi, i lavoratori delle case di riposo, vengano garantite tutte le forme di protezione personale possibili, affinché il loro impegno giorno dopo giorno, turno dopo turno, che in alcuni casi va ben oltre l’obbligo lavorativo, prosegua nella più totale sicurezza.

A tal fine, nel corso dei prossimi incontri istituzionali, con Anci e gli altri soggetti deputati ad assumere le decisioni, chiederemo che vengano previste apposite dotazioni di presidi sanitari a quanti lavorano nelle case di cura e nelle residenze per anziani, così da garantire nel miglior modo possibile la salute loro e degli ospiti delle strutture”.