Potenza: grande successo per ‘Sedimentazioni 2023’, il teatro che coinvolgendo i giovani narra dei territori. Ecco le foto

Si è chiusa a Potenza ‘Sedimentazioni 2023’ nell’ambito della più ampia progettualità Ecoscena, ideata dalla compagnia Abito in Scena, organismo riconosciuto dal Ministero della Cultura.

L’attività è stata svolta tra due spazi significativi e fortemente connessi con la progettualità: Scambiologico, la prima green station d’Italia collocata nell’ex magazzino merci della stazione di Potenza Superiore e il Centro Sociale di Malvaccaro, tra i luoghi che hanno negli anni consolidato la stretta collaborazione tra il Comune di Potenza e Abito in Scena.

Dopo le due annualità precedenti, che hanno visto protagonisti oltre 30 giovani, si persegue ancora con forza l’obiettivo di rivolgersi ai giovani under 35 e alla crescita e al consolidamento delle loro competenze teatrali.

Gli ambiti di formazione affrontati sono stati movimento scenico, tecniche interpretative, educazione vocale.

E’ stata allestita una performance del gruppo di lavoro alla presenza di un pubblico partecipe e stimolato.

I ragazzi hanno lavorato intensamente nell’arco di questa sessione immersiva nel mondo della pratica teatrale e del tema ecologico.

Partendo dal testo Primavera silenziosa di Rachel Carson, la tecnica teatrale ha affiancato la metodologia del teatro partecipato, che mette in stretta relazione la memoria storica dell’attore con i temi e le dinamiche creative di gruppo nonché di natura socio-antropologica.

Quando si parla di libri ecologisti non si può non menzionare la “Primavera silenziosa”, un libro pubblicato nel 1962 e responsabile della più grande sensibilizzazione ecologista nella storia.

Scritto dalla biologa Rachel Carson, il libro è stato il responsabile dell’abbandono del DDT usato in maniera massiva nell’agricoltura, sensibilizzando la popolazione all’uso indiscriminato di pesticidi chimici e un utilizzo non responsabile delle risorse naturali a disposizione.

Primavera Silenziosa non è un romanzo, bensì un trattato dal forte impatto sociale.

È considerato il primo manifesto ambientalista nella storia dell’uomo, denunciando il danno dell’uomo nell’ambiente.

Un libro creato per smuovere la coscienza dal basso, e non destinato a un pubblico di pochi intimi.

Ciò che si intende fare con Sedimentazioni quindi è costruire, attraverso il teatro, una narrazione dei territori, perché fare teatro è raccontare, è costruire un pensiero, che possa smuovere, produrre ogni volta un cambiamento.

Il percorso ha rappresentato una tappa importante del progetto Ecoscena, che uscirà presto dai confini regionali per proseguire il suo cammino, lungo e ricco di attività formative, spettacolari e che ospiterà personaggi di assoluto prestigio nel panorama teatrale nazionale.

Ecco alcune foto.