La Parrocchia di San Rocco Confessore di Potenza rende nota un’iniziativa dal valore non solo simbolico ma ricca di un profondo significato:
“Nel 1943 Potenza visse una delle pagine più tristi della sua storia.
Nei giorni successivi all’8 settembre fu infatti sottoposta a bombardamenti e mitragliamenti da parte delle forze alleate: altrettanto accadde anche ad altri centri della Basilicata.
Gli stessi attaccanti parlarono di un enorme numero di vittime civili, 187 morti e addirittura 1800 feriti.
Di certo fino ad oggi il dolore di quei giorni si è impossessato anche della memoria cosicché questi fatti, lontani ormai 75 anni, corrono il rischio di essere dimenticati per sempre.
Per questo motivo la nostra Parrocchia desidera inaugurare un memoriale per questi 150 civili e 37 militari che diventi anche un invito permanente a pregare per la pace.
L’occasione ci è data dall’ormai concluso restauro dell’altare di San Rocco nella nostra chiesa, ennesimo capolavoro dell’arte cristiana potentina che siamo felici di ripresentare – in tutta la sua bellezza – a tutti i fedeli della città e non solo.
I lavori di restauro sono stati realizzati dal Maestro Mimmo Saracino con la collaborazione di Anna Mita e Silvio Cameriero, secondo le indicazioni dell’Arch. Barbara Improta della competente Soprintendenza.
I lavori sono stati realizzati esclusivamente con fondi della Parrocchia.
In più vorremmo avviare una ricerca storica “dal basso” su questa pagina triste ma importante della storia cittadina: per questo motivo invitiamo chiunque abbia ricordi diretti o indiretti (testimonianze, foto, documenti) di quei fatti a segnalarceli all’indirizzo e-mail bombesupotenza@gmail.com.
La sera del 12 agosto prossimo (alle 19,00) benediremo l’altare restaurato e il memoriale per le vittime del 1943.
La sera del 16 agosto infine, al termine della Processione, proprio per dare solennità a questo programma, gioiremo nell’assistere al concerto che la Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma eseguirà, alle 21,30, nel nostro Oratorio parrocchiale”.
