Da ieri la città di Potenza e il suo hinterland potranno contare sul Cle, il Centro logistico eccedenze, un punto fisico di raccolta, stoccaggio e distribuzione delle eccedenze alimentari ma anche di ricerca sulle tematiche del cibo e dei sistemi alimentari, esempio di economia circolare applicata al territorio.
Dopo la benedizione dell’arcivescovo di Potenza Salvatore Ligorio e il taglio del nastro, la Rete Magazzini Sociali-Solidarietà Circolare può ora condividere gli spazi all’interno dei quali il progetto (uno dei quattro Cle sul territorio regionale finanziati in attuazione della legge regionale 26/2015) si è concretizzato: i locali della ex mensa universitaria di via Racioppi a Potenza, frutto di un processo di rigenerazione urbana.
Un hub aperto a tutti i partner, ciascuno per la propria specificità e per il proprio ambito di azione, e allo stesso tempo a disposizione della cittadinanza.
Sarà il cuore pulsante di un sistema organizzato, condiviso e partecipato, di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari.
Ma ospiterà anche studenti del territorio nazionale interessati alle tematiche del cibo e ai processi che puntano a evitare lo spreco alimentare.
Lo start è stato condiviso con la città, alla presenza della rete dei partner (composta complessivamente da 26 soggetti di estrazione pubblica, privata e del Terzo settore) e tramite un momento dedicato alle testimonianze di chi ha ideato, organizzato, sostenuto e accompagnato tutto il processo che ha tirato su questo nuovo spazio di comunità.
Nel pieno rispetto delle norme anti Covid, l’ampio piazzale del Cle si è trasformato in un luogo di confronto.
Sono intervenuti:
- Marina Buoncristiano (Responsabile promozione ufficio Caritas);
- Mario Polese (vicepresidente del Consiglio regionale di Basilicata e primo firmatario della legge regionale che ha anticipato la legge Gadda);
- Graziano Scavone (sindaco di Tito);
- Carmela De Vivo (vicepresidente Csv Basilicata);
- Giorgio Costantino (direttore generale di Bcc Basilicata);
- Fernando Picerno (assessore del Comune di Potenza);
- Pino Bruno (presidente di Confcooperative);
- Laura Mongiello (presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria);
- Giuseppe Romaniello (direttore generale dell’Unibas);
- monsignor Salvatore Ligorio (arcivescovo di Potenza).
Ha concluso i lavori Francesco Romagnano (presidente di Io potentino Onlus).
Ecco le foto.