Molti lavoratori della De Vivo s.p.a. di Potenza hanno rinunciato come forma di protesta, al panettone natalizio donatogli dall’azienda per le feste.
I dipendenti avrebbero preferito trovare sotto l’albero i molti stipendi arretrati che avanzano.
Tra loro c’è chi non è in grado di anticipare più nemmeno i soldi per la benzina e recarsi a lavoro.
Questi lavoratori svolgono un compito fondamentale per la sanità pubblica lucana: dalla manutenzione degli ospedali, alla conduzione degli impianti di riscaldamento.
In un comunicato stampa della Fiom Cgil si legge:
“Ormai da molti mesi i lavoratori della De Vivo s.p.a. aspettano di ricevere gli stipendi arretrati a causa della forte crisi di liquidità cui è sottoposta l’azienda dopo aver fatto numerosi investimenti sbagliati.
In questi anni i lavoratori hanno sopportato disagi enormi e dato inutilmente fiducia all’azienda, a partire dagli accordi inutilmente sottoscritti in Confindustria.
Due mesi fa le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un accordo che prevedeva una rateizzazione, rendendo così possibile all’azienda di saldare gradualmente i debiti verso i lavoratori.
Ciononostante la De Vivo non ha rispettato gli accordi e i lavoratori passeranno il Natale senza ancora vedere stipendi”.
La Fiom-Cgil, attraverso i propri legali, ha già fornito a tutti i lavoratori che ne hanno fatto richiesta l’assistenza necessaria per il recupero delle somme indebitamente trattenute dalla De Vivo.
Ci auguriamo che la Regione Basilicata e le aziende sanitarie prendano seri ed urgenti provvedimenti per assicurare lo stipendio ai numerosi dipendenti della De Vivo s.p.a.