Potenza, lavori per il nostro Teatro Stabile: tempo 7 mesi e una spesa di 750000 euro! I dettagli

Presentato l’intervento di riqualificazione del teatro Stabile: sette mesi di lavori e una spesa di 750.000 euro.

La descrizione del progetto è stata curata dall’architetto Prospero Di Nubila, che ha illustrato i diversi ambiti nei quali si interverrà, nell’incontro con la stampa tenutosi nel Palazzo della Cultura.

A introdurre l’appuntamento con i giornalisti l’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio, che ha definito l’edificio che si affaccia su piazza Mario Pagano “punta di diamante della cultura a Potenza, rispetto alla quale è stata precisa intenzione di questa Amministrazione lavorare prima al contenuto e poi al contenitore.

Si è deciso di operare, dopo l’ultimazione delle stagioni artistiche, e appuntamenti culturali di qualità, che hanno ottenuto un riscontro molto positivo, in termini di numeri e di critica, per andare a definire un percorso che sappia esaltare la storicità dello ‘Stabile’, ricordarne la genesi e l’evoluzione vissuta in quasi due secoli di vita, con azioni che interesseranno l’accessibilità per tutti, la valorizzazione di spazi oggi poco conosciuti, il miglioramento complessivo di impianti, interni ed esterni”.

L’assessore all’Urbanistica Antonio Vigilante ha aggiunto come:

“ci si sia trovati ad affrontare, in fase di definizione, una serie di criticità di notevole entità e del tutto imprevedibili, dall’emergenza sanitaria legata al covid-19, all’incremento dei prezzi determinati dalla misura del ‘superbonus’, misura che avendo impegnato particolarmente i professionisti del settore, ha determinato anche la difficoltà di individuare a chi potesse essere affidato l’intervento, con addirittura tre gare andate deserte.

Al termine sono stati individuati la ditta Carlucci, che può vantare già lavori nel settore della riqualificazione di teatri storici, avendo operato in tal senso in Abruzzo, e l’architetto Di Nubila, che ci consentiranno di mettere a frutto i 750.000 euro a disposizione, rivenienti dai fondi PO-FESR Basilicata 2014-2020, per consegnare a Potenza il suo gioiello, più bello di come ci appare oggi, anzi di far sì che sempre più persone possano ammirarlo e apprezzarlo anche oltre i confini regionali”.

Riguardo ai fondi, il dirigente dell’ufficio ‘Autorità di Gestione Fesr 2014-2020’ Antonio Bernardo, presente all’incontro, si è soffermato sulle “criticità affrontate e superate, per uno degli interventi che meglio centra l’obiettivo dell’azione 6 C. 6.7.1 dell’asse 5 del PO FESR Basilicata 2014-2020, quello che attiene alla valorizzazione e al recupero dei grandi attrattori e di beni di particolare pregio architettonico e storico”.

Di “restauro conservativo – ha parlato il Sindaco di Potenza Mario Guarente, che ha rimarcato con forza come si tratti “né di uno stravolgimento, né di una mortificazione della storia, come qualcuno, evidentemente senza conoscere il progetto, si è affrettato a prospettare.

Piuttosto c’è la volontà di restituire la dignità che merita al nostro teatro, l’unico teatro storico della nostra regione, alla realizzazione del quale i potentini sono particolarmente legati sin dal suo sorgere, quando si accollarono parte dei debiti per la sua edificazione, sancendo un legame che ancora oggi rimane fortissimo.

Andremo così ad apporre un ulteriore tassello a quel mosaico storico culturale che, dal momento del nostro insediamento, ci ha visto aprire il Palazzo della Cultura, intervenire sulla Galleria Civica e operare nel senso di una maggiore fruibilità per la Cappella dei Celestini, fruibilità anche per le persone con disabilità, che abbiamo voluto potesse essere messa al primo posto nella riqualificazione dello Stabile”.

L’architetto Di Nubila, muovendo proprio dall’aspetto legato all’accessibilità e alla fruizione dei servizi e degli spazi da parte delle persone con disabilità ha introdotto la sua presentazione con una serie di schede del progetto esecutivo, attraverso le quali ha sottolineato gli ambiti di intervento ed evidenziato la situazione attuale e gli obiettivi che ci si è prefissati.

Nel 1838 viene affidato l’incarico della progettazione dell’edificio all’ingegnere Gaetano De Giorgio. Il progetto viene approvato nel 1854 con le varianti degli architetti Antonio Ferrara e Gerardo Grippo e solo nel 1857 si ha la stesura del progetto definitivo e l’inizio dei lavori.

La costruzione del teatro vede il succedersi di molteplici tecnici e appaltatori fino al 1878, anno in cui viene stilato il verbale di ultimazione dei lavori.

Il 26 gennaio 1881 viene inaugurato il teatro cittadino con l’intitolazione al maestro di musica potentino Francesco Stabile (1801-1860) e nel 1884 viene eseguito il collaudo dell’opera da parte dell’ingegnere Grippo.

La scarsa manutenzione del teatro agli inizi degli anni ’60 del XX secolo porta l’Amministrazione comunale a prevedere nel PRG del 1966 la demolizione di tutto l’isolato, teatro compreso. Solo con l’imposizione del vincolo monumentale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1974 si iniziano a prevedere dei lavori adeguati di restauro a cura dell’architetto Dante Maggio e dell’ingegnere Franco Gigli con la riapertura definitiva il 29 marzo 1990.