Nella giornata di Lunedì, Franco Tavella, segretario generale FILT Cgil Basilicata ha scritto una lettera aperta indirizzata al sindaco di Potenza, Dario De Luca, sul trasporto pubblico locale:
“Egregio signor Sindaco,
ho avuto modo più volte di rappresentarLe la situazione di grave difficoltà in cui versa il servizio di trasporto pubblico urbano a Potenza.
Un servizio inefficiente e inadeguato che costa alla comunità 600.000 euro al mese, svolto con mezzi precari, manutenzione insufficiente e con il mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Siamo davanti a una condizione di grave inefficienza della quale Lei rischia, seppur indirettamente, di assumersi la responsabilità.
Controlli signor Sindaco la puntualità e lo svolgimento del servizio della linea 1, linea 4, linea 6, e linea 8: potrà verificare il sistematico salto delle corse.
Faccia controllare dagli uffici preposti i fogli giornalieri di viaggio e si accorgerà di quanto gli autobus che circolano in città siano insicuri, inefficienti, non adeguati al trasporto pubblico.
Verifichi il versamento degli oneri contributivi per i lavoratori e si accorgerà come da tempo vi sia la costante evasione del contratto collettivo nazionale che, come Lei saprà, è posto quale elemento indifferibile nella sottoscrizione del contratto d’appalto.
Egregio signor Sindaco, per quanto esposto, siamo davanti alla sistematica evasione delle norme più elementari che regolano il servizio di trasporto pubblico.
Ci chiediamo se e come il Comune in questi anni abbia vigilato sull’applicazione delle norme, se gli uffici comunali preposti abbiano esercitato il diritto/ dovere di controllo e se gli stessi abbiano prodotto atti di diffida dopo le informazioni ricevute e formalizzate dalle organizzazioni sindacali nei numerosi incontri.
A oggi mi duole constatare che, a fronte delle nostre sollecitazione e denunce, non abbiamo mai avuto una risposta formale da parte degli uffici competenti né tantomeno da parte dell’amministrazione.
Ecco perché, Egregio signor Sindaco, siamo costretti a scriverLe una lettera aperta. Una forma forse impropria nella relazioni sindacali ma riteniamo che i problemi esposti e i gravi pregiudizi che ne derivano per i cittadini debbano trovare necessariamente una forma pubblica d’interlocuzione.
Nella speranza che questa forma di comunicazione possa sortire una rapida sua iniziativa, colgo l’occasione per inviarLe distinti saluti.
Ieri la replica dell’azienda sotto accusa che gestisce il trasporto pubblico urbano a Potenza, Trotta Bus, non è tardata ad arrivare:
“Apprendiamo con sconcerto le parole del nuovo Segretario Regionale Fit- CGIL Franco Tavella, succeduto da qualche mese a Bruno Bevilacqua.
Al signor Tavella, diciamo chiaramente che la nostra azienda non sarà mai ostaggio del sindacato e della classe politica, per nessuna ragione al mondo.
Con la vecchia gestione della Cgil abbiamo sempre avuto rapporti cordiali e di collaborazione, rispettandoci a vicenda anche durante le trattative.
Avevamo avuto qualche divergenza di poco conto, frutto del gioco delle parti che rispettiamo e al quale abbiamo scelto di partecipare, ma mai prima di oggi avevamo ricevuto ricatti di questo genere.
Comunichiamo al signor Tavella che Trotta oggi è una delle pochissime aziende in regola con il pagamento degli stipendi, mentre altri soffrono problemi economici ed i loro lavoratori attendono fino a cinque mensilità arretrate.
Siamo in espansione in tutta Italia, con lo sguardo rivolto alla crescita dell’efficienza dei servizi, alla produttività aziendale e al rispetto dei lavoratori che consideriamo la colonna portante del nostro modello aziendale.
In più, essere denigrati in questo modo da un sindacato con una rappresentatività inferiore al 20% è poco serio, perché alla base non c’è una critica reale e costruttiva ma solo la volontà di farsi un po’ di pubblicità. Informate il signor Tavella che la nostra azienda ha permesso il risanamento delle casse comunali.
Tre anni fa, i lavoratori alle dipendenze del precedente gestore avanzavano anche 4/5 mensilità e sinceramente non ricordiamo prese di posizione drastiche con richieste di rescissioni contrattuali.
Noi, nonostante abbiamo assunto tutti, precari compresi, nonostante abbiamo ridotto gli sprechi e risanato il bilancio oggi dobbiamo essere controllati sulle corse che svolgiamo? Per la prima volta un sindacato se la prende con chi assume del personale, incredibile!
A proposito di macchine, è giusto precisare che alcune sono ovviamente datate, sfruttate e tecnologicamente superate, ma sono le stesse che svolgevano il servizio prima di noi, manutenute dagli stessi meccanici, e che regolarmente superano positivamente le prove di collaudo e revisioni periodiche che noi svolgiamo direttamente presso le strutture della Motorizzazione Civile e senza l’ausilio di officine private.
Inoltre, visti i continui richiami al Contratto Nazionale di Lavoro fatti dal signor Tavella, continuiamo a non spiegarci i motivi per cui c’è una minoranza del personale che non svolge il proprio compito relativamente alla bigliettazione e controllo, come previsto dallo stesso contratto, creando notevoli disagi all’utenza, oltre a produrre notevoli mancanze di incassi alla nostra società e al Comune.
Per quanto ci riguarda il controllo del servizio lo svolgono meglio di tutti i cittadini, che dispongono di moltissime possibilità per esporre le proprie lamentele, tra cui telefoni ed e-mail appositamente dedicate; Le garantiamo che sono notevoli le segnalazioni di comportamenti scorretti di alcuni autisti, a cui seguono nostre contestazioni disciplinari.
Detto questo, l’azienda rimane disponibile a dialogare in modo costruttivo con le parti sociali, CGIL compresa.
Siamo sempre aperti a colloqui costruttivi che possano migliorare ulteriormente la qualità del nostro servizio e la condizione dei lavoratori”.