Questa mattina Potenza ha rinnovato il suo annuale appuntamento con la “Fiera delle zanghe“, allestita lungo il corso di Viale del Basento.
La partecipazione dei potentini (in questa domenica nuvolosa ma attesa da molti) non ha deluso le aspettative, ma anzi, è stata forte e presente.
La storia di questa fiera, risale a tempi antichi e deve il suo nome proprio alle piogge caratteristiche della stagione autunnale, le quali inumidivano il terreno creando pozzanghere di fango che sporcavano le scarpe dei passanti.
Definita dialettalmente “La fera di li zangh”, la festa ha da sempre rappresentato (soprattutto in antichità) la grande occasione per effettuare scambi e creare contatti sociali (essendo Potenza lontana e isolata dai grandi centri economici più importanti).
Occasioni di acquisto e di scambio sociale che anche oggi rimangono e che soddisfano la clientela: questa mattina infatti alcuni clienti della fiera (che hanno comprato prodotti di vario genere a prezzi vantaggiosi “diversi da quelli di negozio”) sono rimasti soddisfatti sia del prodotto acquistato, che del prezzo di mercato.
Nonostante la giovialità della fiera, qualcuno ha però lamentato lo spazio pedonale ristretto venutosi a creare fra uno stand e un altro: spazio difficoltoso soprattutto per il passaggio dei passeggini, delle persone in carrozzella e di coloro che fanno uso di stampelle.
Malgrado qualche nota di demerito, la fiera anche quest’anno ha visto l’attesa e la partecipazione dei Potentini, che hanno deciso di passeggiare in cerca di svago e offerte sotto qualche goccia di pioggia, evitando prontamente le abituali “pozzanghere di fango” della stagione.
