Come ogni prima Domenica del mese, domani 2 Febbraio torna #DomenicalMuseo, giornata in cui tutti i musei e le aree archeologiche statali saranno visitabili gratuitamente in applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo Luglio 2014.
Oltre 480 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale.
Così il Ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, al question time alla Camera dei Deputati ha annunciato la reintroduzione permanente delle domeniche gratuite:
“La sperimentazione dell’accesso gratuito nei musei e siti archeologici statali la prima domenica del mese ha avuto un grande successo.
In alcune domeniche è diventata una vera festa di popolo, con più persone nei musei che negli stadi della serie A. Oltre 17 milioni da quando è stata istituita con alcune edizioni che hanno superato i 430.000 visitatori nei soli musei statali. Sia i numeri raggiunti che l’esigenza di stabilizzare un’abitudine, mi hanno portato a confermare la permanenza della domenica gratuita per tutto l’anno, sistema rivelatosi più efficace anche in termini comunicativi.
Ho perciò già inviato al Consiglio di Stato il nuovo schema di decreto che ritorna al sistema felicemente sperimentato dal 2014, che ha prodotto un significativo incremento della conoscenza e della fruizione del patrimonio e un aumento degli introiti: i dati evidenziano un rapporto virtuoso tra numero di accessi gratuiti e numero di visitatori paganti”.
Diversi i luoghi in Basilicata che aderiscono all’iniziativa, tra cui a Potenza il Museo archeologico nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”.
Il Museo ospitato nell’autorevole sede di Palazzo Loffredo, presenta al pubblico i risultati delle importanti ricerche condotte nella Basilicata centrosettentrionale e propone le scoperte archeologiche della nostra regione, a lungo centro di incontri di varie culture.
L’organizzazione delle visite (per offrire il quadro archeologico della nostra bella regione) segue un’organizzazione cronologica d’insieme che va dalle epoche precedenti la colonizzazione greca alla conquista dei romani, con un approfondimento sulla nostra città, Potenza.
Il Museo sarà aperto alle visite dalle ore 9:00 alle ore 20:00.
Aderisce all’iniziativa anche il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano diviso in varie sezioni: la prima illustra i risultati degli scavi condotti nell’insediamento di Baragiano, in cui sono stati ricollocati i più significativi corredi funerari.
La seconda sezione illustra il processo di romanizzazione dell’area,in cui sono esposti ricchi mosaici. Uno spazio del museo è riservato alle attività di contrasto degli scavi clandestini condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Nucleo di Bari.
Una sezione, infine, è dedicata al mestiere di archeologo, allo scavo stratigrafico, alla decifrazione delle storie.
Il Museo sarà aperto dalle ore 10:30-12:30 e nel pomeriggio, dalle ore 17:30-20:00.
All’iniziativa aderisce anche il Museo archeologico nazionale dell’Alta Val d’Agri a Grumento Nova che mostra attraverso la documentazione archeologica, i popoli e la storia della città romana di Grumentum e dell’intero comprensorio dell’alta valle dell’Agri.
Al Museo è possibile osservare tra i vari reperti, i corredi funerari rinvenuti in agro di Montemurro risalenti al periodo dell’occupazione lucana del territorio (IV secolo a. C.) e le armature.
La struttura sarà aperta dalle ore 09:00 alle ore 20:00.
Anche l’area archeologica del Teatro Romano di Grumento Nova rientra in questa giornata gratuita: il “Grumentum” rappresenta un esempio unico in Basilicata di impianto urbano romano conservato integralmente fino ai giorni nostri.
L’appuntamento domenicale ha visto in quasi 2 anni un interesse via via crescente da parte dei visitatori che desiderano visitare i patrimoni culturali del paese sfruttando l’opzione della gratuità.
Nel Vulture-Melfese aderiscono all’iniziativa: il Castello di Melfi, sede del Museo Archeologico Nazionale, l’Area Archeologica di Venosa e il Castello di Lagopesole.
I siti, infatti, ospitano bellezze archeologiche e artistiche di grande pregio, dal “Sarcofago di Rapolla” ubicato nel Castello di Melfi ai suggestivi resti dell’Incompiuta di Venosa presso l’Area Archeologica, solo per fare due esempi.
Per conoscere nel dettaglio tutti i luoghi della regione e gli orari di apertura potete cliccare QUI.
Chi di voi si avventurerà in questo viaggio nella Storia?