Potenza, “quasi 160 milioni di bambini vivono in zone ad alta siccità: ecco perchè i nostri ragazzi devono essere educati ad un uso consapevole dell’acqua”. Il progetto

Oggi quasi 160 milioni di bambini vivono in zone soggette ad alta o estrema siccità.

Sono circa 500 milioni i bambini che vivono in zone ad altissimo rischio di inondazioni a causa di eventi meteorologici estremi come cicloni, uragani e tempeste, e dell’innalzamento del livello dei mari.

Gli eventi meteorologici estremi e i cambiamenti nei cicli di rigenerazione dell’acqua rendono più difficile l’accesso all’acqua potabile, soprattutto per i bambini in condizioni più vulnerabili.

UNICEF Italia, in occasione della “Giornata Mondiale dell’acqua” del 22 marzo e di quella della “Terra” del 22 aprile riprende la sua proposta educativa “Cambiamo aria” e propone alle scuole di ogni ordine e grado laboratori per l’insegnamento di pratiche che educhino ad un uso consapevole dell’acqua.

L’Istituto Comprensivo di Bella con la classe prima A della scuola primaria di Bella e con tutti gli alunni di Sant’Antonio Casalini, incontra il presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Potenza Mario Coviello il 3 e il 14 marzo.

Le classi sono invitate a costruire la loro “ Agenda dell’acqua” che chiede a ciascun bambino/a di segnare, almeno per una settimana, quando e come consumano acqua.

Attraverso il confronto e la riflessione sui dati raccolti, sarà possibile educare le giovani generazioni ad un consumo responsabile dell’acqua.

Con i video UNICEF conosceranno le storie di piccoli che vivono in Somalia, Afganistan,Tanzania, nel deserto e nelle periferie delle metropoli che soffrono, si ammalano, non vanno a scuola, anche per mancanza di acqua.

L’acqua contaminata rappresenta un’enorme minaccia per la vita dei bambini.

Le malattie legate all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie sono una delle principali cause di morte nei bambini sotto i 5 anni.

Ogni giorno, più di 700 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di diarrea legata a servizi idrici e igienico-sanitari inadeguati.

Nelle classi si rifletterà sul fatto che l’acqua e i cambiamenti climatici sono indissolubilmente legati.

Un cambiamento climatico spesso si avverte attraverso un cambiamento nell’acqua.

Il mutamento climatico può influenzare la quantità e la qualità dell’acqua potabile disponibile, di cui i bambini hanno bisogno per sopravvivere.

Il cambiamento climatico sta avvenendo ora.

Dobbiamo agire e UNICEF vuole fare la sua parte.