POTENZA, SFRATTO AVIS: FONDATORI IN SCIOPERO DELLA FAME! QUESTE LE NOVITÀ

Una protesta ben mirata quella dei fondatori Avis Basilicata Genesio De Stefano e Salvatore Cioffi, che questa mattina (nel corso di una conferenza stampa) hanno reso noto la loro decisione di iniziare lo sciopero della fame fino a quando non sarà risolto il problema dello sfratto della sede potentina.

Infatti, l’Ater di Potenza (proprietaria della sede) ha deciso lo sfratto dell’Avis per il mancato pagamento dell’affitto da parte della Regione Basilicata.

Secondo il Presidente cittadino Nicola Stigliani, adesso si è arrivati alla cifra di 250 mila euro, per arretrati non pagati a partire dal 2009.

Per la mancanza di interventi concreti, l’ordinanza di sfratto inviata dall’Ater nei giorni scorsi, sarà esecutiva a partire dal prossimo 6 Giugno.

Sulla propria pagina Facebook, Avis Potenza (oltre alla foto che vi mostriamo in copertina) ha spiegato:

“L’Avis di Potenza è stata raggiunta da un atto di notifica “di sfratto esecutivo” da parte del Tribunale di Potenza su richiesta dell’Ater, proprietaria dell’immobile di Via Volontari del Sangue 1, sede storica della nostra associazione dal 1982.

Lo sfratto, previsto per il 06/06/2017, è la conseguenza del mancato pagamento da parte della Regione Basilicata del canone di locazione giusto quanto previsto dalla convenzione in atto tra l’Avis e la stessa Regione.

Malgrado gli innumerevoli incontri presso l’Assessorato Regionale alla Sanità e Sicurezza Sociale, l’audizione in 2° Commissione Consiliare permanente con i dirigenti dell’Ater e della Regione e nonostante gli impegni assunti anche da parte del Presidente Pittella a fronte di una mozione votata a stragrande maggioranza in Consiglio Regionale ad oggi, pur avendo approvato il bilancio pluriennale, non solo non si è dato garanzia all’Ater di onorare gli impegni assunti ma non si sono neanche individuate le risorse necessarie per pagare il debito maturato.

IL 06 GIUGNO 2017 RESTA SENZA SEDE quel luogo di incontro e di promozione che ha dato origine allo sviluppo del volontariato del sangue, e non solo, in Basilicata.

Saranno a rischio così circa 3000 unità di sangue all’Ospedale di Potenza e all’intero servizio trasfusionale di Basilicata.

Abbiamo chiesto incontri al Prefetto, ai Responsabili Sanitari, ai Responsabili Politici, abbiamo argomentato e documentato.

PER QUESTO MOTIVO:

Salvatore Cioffi e Genesio De Stefano, fondatori di Avis Basilicata ed impegnati ancora nell’Associazione, hanno comunicato che a partire dalle ore 10.00 di oggi, martedì 02/05/2017, presso la sede di Via Volontari del Sangue, inizieranno una forma di civile protesta, come già fecero nel 1982 per acquisire la sede impropriamente occupata da abusivi, attuando lo sciopero della fame ad oltranza, fino a quando non sarà scongiurato con certezza lo sfratto notificato.

Il Direttivo dell’Avis Comunale intraprenderà ulteriori iniziative di sensibilizzazione e/o di pressione democratica a sostegno dell’iniziativa”.