Potenza, studenti manifestano con il motto “Salva la tua borsa di studio”: ecco la replica dell’ARDSU

Come appreso da alcuni organi di stampa, nella giornata odierna dovrebbe avere luogo una manifestazione degli studenti dell’Università degli Studi della Basilicata animata dalle seguenti motivazioni: “Salva la tua borsa di studio”.

Scrive in proposito il Direttore, Ing. Gianluca Cuomo:

“Al fine di evitare inutili strumentalizzazioni e riportandosi alle dichiarazioni a firma del Presidente dell’ARDSU ufficializzate nella giornata di ieri – che in questa sede si intendono integralmente confermate – corre l’obbligo di ricostruire sinteticamente la genesi della questione.

La settimana scorsa ha avuto luogo una riunione, presso la sede di questo Ufficio, alla quale hanno partecipato i componenti del CPA, finalizzata ad una verifica preliminare della situazione finanziaria dell’Ente.

Ciò anche in ragione del fatto che lo scrivente, di recente nomina, necessitava di venire a conoscenza di alcune questioni indispensabili per la successiva redazione del bilancio preventivo.

Nel corso dell’incontro i presenti hanno confermato, nel rispetto della mission dell’Azienda, la volontà di continuare a garantire in ogni modo il supporto agli studenti universitari, tramite la erogazione delle borse di studio al 100% degli aventi diritto, peraltro attestandosi su una somma che è pari al massimo di quanto indicato all’Art.3 comma 1 del Decreto Ministeriale n. 1320 del 17/12/2021 che, come noto, lascia discrezionalità in tal senso alle Aziende per il diritto allo studio, in funzione delle risorse effettivamente disponibili.

Non sfugge, al riguardo, la considerazione che questo Ente si attesta, in ambito nazionale, in una posizione particolarmente virtuosa rispetto alle aziende omologhe, avendo nel recente passato adottato una politica improntata al massimo soddisfacimento delle necessità degli studenti sull’argomento.

Dalla riunione di cui sopra è emerso un fabbisogno di oltre 5.000.000 € per l’erogazione delle borse di studio per la corrente annualità che – rispetto alle risorse attualmente disponibili – apparentemente non troverebbe copertura per 2.300.000 € circa.

Nell’ottica del principio di leale collaborazione, il sottoscritto ha evidenziato la necessità di effettuare alcuni approfondimenti sulla questione con i competenti uffici regionali, riservandosi di comunicare ai membri del CPA ed al rappresentante degli studenti presente in seno allo stesso Comitato, gli esiti di tale studio, così da poter pianificare congiuntamente – e con il solo spirito di garantire la migliore soluzione possibile agli studenti – ogni successiva azione.

Ed invero, gli Uffici sono pervenuti ad una soluzione che permette di continuare ad operare sulla stessa linea sin qui seguita, senza alcuna riduzione del numero e dell’importo delle borse di studio, così da superare ogni criticità.

Chi ha organizzato la manifestazione, ragionevolmente, anche al fine di evitare inutili e pretestuosi battage promozionali, avrebbe potuto confrontarsi con questo Ufficio per ricevere ogni delucidazione in merito.

Ciò non soltanto in relazione al principio di leale collaborazione di cui sopra e della road map che si era inteso seguire in maniera sinergica, ma anche al fine di evitare che gli studenti fossero inutilmente strumentalizzati su questioni così importanti delle quali, ragionevolmente, non sono completamente a conoscenza.

Tutto ciò premesso, di seguito si intende affrontare in maniera sintetica tutti i punti che risultano essere oggetto di doglianze da parte degli organizzatori della manifestazione:

  • Questione bonus trasporti

Nell’anno 2023 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha erogato, a livello nazionale, il cosiddetto bonus trasporti al quale, come è noto, poteva accedere anche la platea costituita dagli studenti dell’Università degli Studi della Basilicata.

La norma che disciplinava la predetta misura non è più vigente e, al momento è presente una misura analoga regolata dall’art. 2 del disegno di legge di conversione del D.L. n. 131/2023 approvato definitivamente in Senato il 21 novembre 2023. Tale misura destina un fondo a favore dei titolari di social card (di cui all’art. 1, commi 450 a 451-bis, L. n. 197/2022) per consentirne l’utilizzo per l’acquisto di carburante o, in alternativa, per abbonamenti per i mezzi di trasporto.

Lo scrivente ha provveduto a formulare apposito quesito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla eventuale cumulabilità del predetto sussidio con ogni ulteriore agevolazione che l’ARDSU Basilicata volesse concedere per omologhe finalità.

Il riscontro, nel confermare la erogazione della nuova misura nazionale per la corrente annualità, ha fornito le seguenti indicazioni: “Per i criteri e le modalità attuative si rimanda ai Ministeri di competenza (Ministero delle imprese e del made in Italy, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste)..” .

Verranno, pertanto, fatti ulteriori approfondimenti sulla questione, così da poter definire in CPA, sulla scorta anche delle risorse effettivamente disponibili, quale sia la strada più idonea da percorrere.

  • Questione mancato finanziamento podcast universitario

Questo aspetto, particolarmente sentito dal rappresentante degli studenti, costituisce certamente una opportunità per l’Università degli Studi della Basilicata, utile per arricchire l’attività didattica, per motivare gli studenti e per organizzare lezioni creative sfruttando uno strumento caro alle nuove generazioni.

Pur tuttavia va compreso a fondo quale può essere il supporto che l’ARDSU può dare in tal senso, con espresso riferimento alla summenzionata mission dell’Azienda.
A tal uopo si rammenta che la Legge regionale n.11/1997 istitutiva dell’ARDSU Basilicata, all’Art. 3, comma 1, lettera b) denominato “Settori d’intervento” comprende gli interventi nel “settore dei servizi rivolti alla generalità degli studenti”.

L’articolo 19 – “Tipologia” del summenzionato riferimento normativo, poi, elenca gli interventi attuativi del diritto allo studio e, tra questi, al comma 1 lettera i “interventi per attività culturali, ricreative e sportive, in collaborazione con l’Università, ai sensi dell’ Art. 12, 1 comma lett d) della legge n. 390/ 1991”.

Infine, l’articolo 28 – “Attività culturali, ricreative e sportive” al comma 1 specifica meglio che “L’Azienda collabora con l’università, anche mediante apposite convenzioni, per favorire e sostenere le attività culturali, ricreative e sportive, nei limiti di cui alle leggi 28.6.1977 no 394, 3.8.1985 n. 429 e 2.12.1991 n. 390”.

In altri termini, fornire un contributo alle associazioni studentesche che volessero cimentarsi in tale progetto – attingendo allo specifico capitolo di bilancio all’uopo già destinato – potrebbe certamente rappresentare un elemento al quale l’Ente non intende sottrarsi.

Si comprende, tuttavia, che l’attività di collaborazione con l’Università sopra richiamata non può sostanziarsi dell’elargizione tout court di somme nell’ordine di 50.000,00 € circa (delle quali circa 30.000,00 circa € costituiscono un costo fisso), laddove le stesse – come da richieste dello stesso rappresentante degli studenti – includono importi dei quali non può farsi carico l’ente.

Pertanto l’ARDSU sarà ben lieta di valutare la possibilità di fornire un contributo, secondo le modalità sopra rappresentate, a progetti che dovessero pervenire, da parte di qualunque associazione che intendesse operare in tale direzione.

Ma, evidentemente, non potrà farsi carico di costi fissi e di allestimento che, paradossalmente, rischierebbero di erodere la quota destinata alla principale attività, ovvero il finanziamento delle borse di studio che, si rammenta, si trova in cima alla lista dei desiderata dell’Azienda e gode di priorità assoluta.

  • Questione mancato rimborso dei pasti gratuiti

Si tratta di una questione non discussa con il sottoscritto e che, da informazioni assunte, presso i competenti Uffici, sarebbe destituita di ogni fondamento, atteso che non risultano pendenze in tal senso.

Laddove la richiesta dovesse riferirsi a questioni riguardanti il periodo precedente all’emanazione del provvedimento a favore del singolo studente, è appena il caso di evidenziare che l’agevolazione de qua non può ritenersi retroattiva e, pertanto, il beneficio deve intendersi erogato unicamente a far data dall’ufficializzazione del provvedimento stesso.

Ogni richiesta riferita a periodi pregressi non può, per ovvie considerazioni, trovare terreno fertile.

  • Questione mancato incremento di borse di dottorato

Questo aspetto, affrontato nella riunione della settimana scorsa alla presenza di altri componenti del CPA non ha, ad oggi, trovato condivisione in ragione del fatto che tale elargizione, potenzialmente, rischierebbe di erodere le somme destinate alla più amplia platea degli studenti che attualmente risultano beneficiari del contributo.

  • Questione mancanza personale sportelli ARDSU

Lo sportello ARDSU ubicato presso la sede universitaria di Potenza, ad oggi, risulta operante un giorno a settimana.

Non va, tuttavia, dimenticato che presso la corrente sede dell’ARDSU è presente quotidianamente del personale che può fornire ogni supporto agli studenti.

Per superare questo oggettivo distacco fisico tra gli studenti e gli Uffici, tuttavia, è stato dato vigoroso impulso alle lavorazioni finalizzate a rendere fruibili – al personale attualmente ubicato presso gli uffici di Corso Umberto – dei locali siti presso il polo universitario di Rione Francioso, grazie ad una preziosa azione sinergica svolta con gli Uffici preposti dell’Unibas.

Conseguito tale ambizioso risultato – ragionevolmente entro le prossime settimane – verrà istituito uno sportello ARDSU direttamente in tale sede, così da poter rendere – su appuntamento – ogni servizio agli studenti, tutti i giorni della settimana.

Per quanto attiene le problematiche riguardanti l’apertura dello sportello nella sede di Matera, invece, preso atto che il locale è già disponibile, questo Ufficio sta valutando ogni possibile soluzione, basata anche su collaborazioni studentesche e su collegamenti da remoto, che possa sopperire all’endemica assenza di personale – problematica, questa, che va fatta risalire alla notte dei tempi.

Si resta a disposizione per ogni chiarimento e per un leale e collaborativo confronto, con il solo scopo di conseguire ogni possibile miglioramento del servizio offerto agli studenti da questa Azienda”.