POTENZA, VIA PRETORIA: CHIUDE UN ALTRO NEGOZIO A CAUSA DELLA CONCORRENZA ABUSIVA!

 

L’ennesima saracinesca chiusa in via Pretoria e molti commercianti del centro storico di Potenza non ce la fanno più a reggere il peso della spietata concorrenza abusiva.

Confcommercio Imprese Italia Potenza in merito al verificarsi di quest’ennesimo episodio ha riportato l’annuncio apparso oggi su Facebook con una foto di uno dei tanti punti vendita abusivi presenti nel centro ed ha dichiarato:

“L’annuncio attraverso Facebook (in linea con la forte evoluzione del ruolo dei social) dell’ennesima chiusura di un negozio (telefonia mobile) del centro storico di Potenza, perché non riesce a fronteggiare sia la forte riduzione di utenza nel centro e sia la concorrenza illegale fatta di abusivismo, è solo l’ennesima testimonianza che non c’è più tempo da perdere se vogliamo veramente salvare con il centro storico tante piccole imprese individuali”.

Il commerciante che si è visto costretto a chiudere i battenti ha anche postato:

“In risposta a tutti coloro che in questi giorni mi chiedono “Come mai chiudi il negozio”?

“Questo è quello che troverete in centro nei prossimi mesi e anni, solo bancarelle poggiate su due scatole di cartone, che usufruiscono degli spazi che una volta erano dedicati a chi pagava l’affitto, anche salato….”.

Così come affermato in una nota da Confcommercio Imprese Italia Potenza:

“È ancora più cocente che ad abbassare definitivamente la saracinesca sia uno dei commercianti promotore di tante iniziative per rilanciare il centro anche attraverso azioni creative ed innovative come la carta sconti per acquisti nei negozi di via Pretoria, oltre che ad azioni di protesta per sollecitare l’amministrazione comunale ad avviare azioni di rilancio della zona antica della città”.

Per Fausto De Mare presidente provinciale di Confcommercio:

“Ci sono interventi a costo zero e provvedimenti amministrativi ordinari, a cominciare dal contrasto all’abusivismo, perché non è più tollerabile l’invasione di abusivi che vendono prodotti di telefonia come di ogni settore merceologico a “prezzi stracciati” per dare prova di recepire le sollecitazioni della categoria e quindi che la nostra è una categoria che merita innanzitutto rispetto.

“Ci battiamo, in particolare, per superare una situazione che vede in Italia 7 esercizi abusivi su 100.

“Se questa è la media nazionale, nei mercati ambulanti del Mezzogiorno addirittura si arriva ad 1 abusivo su 3.

“E il giro di affari complessivo derivante dall’abusivismo è pari 8,8 miliardi di euro.

“Bisogna opporsi, prioritariamente, a questa situazione che sottrae energie all’intero Paese.

“E bisogna farlo tutti insieme: imprese, consumatori e istituzioni pubbliche”.