A POTENZA PROTESTA DEI MEDICI DI GUARDIA DAVANTI ALLA REGIONE: I DETTAGLI

Si è svolto questa mattina a Potenza, davanti alla Regione, il sit-in dei medici di guardia (organizzato dalla CGL) in protesta contro la decisione di sospendere il pagamento di tre indennità previste dal contratto.

Il danno arrecato dalla decisione della Giunta Pittella ammonta a circa 500 euro che i medici hanno in meno sulla busta paga.

Non solo protesta fisica, ma anche per vie legali: avviate infatti le diffide per chiedere la revoca della delibera dello scorso Maggio e per non rendere effettive le decurtazioni.

Roberta Laurino, segretario generale Fp Cgil Basilicata, sulla questione aveva dichiarato:

“I medici del servizio di continuità assistenziale, non solo non sono disponibili a vedersi decurtato di circa 1/3 la retribuzione per la mancata erogazione, già a partire dalle spettanze di Aprile, delle indennità di rischio, di usura della macchina propria e relative alla assistenza resa alla popolazione pediatrica, nonostante continuino con responsabilità a svolgere il loro lavoro quotidianamente, ma non ci stanno a subire ancora gravi inadempienze rispetto a questioni e problematiche che denunciamo da anni quali:

la mancata definizione dei compiti del medico, la mancata regolamentazione dell’attività ambulatoriale, la mancata attuazione del servizio di reperibilità, la mancata informatizzazione dei presidi di continuità assistenziale, la mancata regolamentazione delle prestazioni rese ai cittadini fuori regione, il mancato aggiornamento professionale, nonché la mancata retribuzione per le cure prestate ai pazienti in assistenza domiciliare integrata.

Tutte questioni sulle quali i medici nei prossimi giorni faranno pervenire ufficialmente anche una “messa in mora” alla Regione e alle Aziende Sanitarie rispetto ad obblighi contrattuali da sempre violati.

Dopo l’incontro con il presidente Pittella in cui non c’è stata neanche la disponibilità ad affrontare le problematiche che continuano a creare disagio e criticità nella erogazione del servizio di continuità assistenziale, servizio che funziona solo per la totale dedizione dei medici,su manifestazione medici dopo l’assenza di risposte nonostante le diffide a non procedere, e dopo aver avviato un percorso vertenziale davanti al giudice del lavoro sulla questione dei tagli alle retribuzioni che avrà bisogno dei tempi necessari alla giustizia per produrre i suoi effetti, nelle numerose assemblee tenute nei giorni scorsi, i medici hanno deciso di mobilitarsi per far sentire la propria voce“.

Ci auguriamo che la situazione si risolva al più presto e che questi medici vedano riconosciuto a pieno il loro lavoro.

Queste alcune foto della protesta di questa mattina.