Avigliano non dimentica Giuseppe, scomparso a soli 29 anni: “non c’è giorno in cui non pensiamo a te”. La lettera della famiglia

E’ passato un anno da quando tutta la comunità di Avigliano ha dovuto dire addio ad una delle sue più giovani anime.

Si tratta di Giuseppe Sileo, Ingegnere di soli 29 anni vittima del brutto incidente avvenuto sulla strada che da Pignola porta alla Sellata.

Sgomenta l’intera comunità che si è stretta da subito attorno ai cari del giovane.

La sua stessa famiglia, tramite le parole del fratello Vito, ha affidato alla nostra Redazione questo pensiero per ricordare il caro Giuseppe:

“È trascorso un anno da quando ci hai lasciato.

La rabbia e il dolore che provo sono indescrivibili.

Chi può dimenticare quel giorno? Una giornata soleggiata, con un piacevole venticello, perfetta per una passeggiata in bicicletta, come amavi fare.

All’improvviso, un fulmine a ciel sereno: la notizia della tua morte.

Una notizia che mai avremmo voluto ricevere, mai. In quell’istante la nostra vita è cambiata per sempre.

Un anno di lacrime, di pianti e di domande senza risposta.

Eravamo orgogliosi di te, del tuo talento, della tua intelligenza e del tuo ruolo fondamentale nella nostra famiglia.

Eravamo il tuo tutto, e ora ci sentiamo vuoti e incompleti.

Non si può spiegare il dolore e la sofferenza che si prova dopo la perdita di una persona così importante. E non c’è nulla che possa
consolarci, nemmeno le parole di chi ci dice che la vita deve andare avanti e che dobbiamo trovare la forza per farlo.

È vero, ma provate voi a continuare ad andare avanti senza avere un pezzo del vostro cuore, un pezzo della vostra vita.

Ogni angolo della nostra casa e della nostra vita quotidiana porta il segno della tua assenza. I tuoi oggetti, i tuoi vestiti, tutto è rimasto come l’hai lasciato, come se da un momento all’altro dovessi ritornare.

La tua stanza è un santuario di ricordi e di sogni infranti. Non c’è un singolo giorno in cui non pensiamo a te, in cui non sentiamo la tua mancanza in modo acuto e straziante.

Le occasioni che un tempo erano motivo di gioia e celebrazione sono ora momenti di dolore insopportabile. Le feste, i compleanni, persino le domeniche passate insieme, tutto ha perso il suo significato senza di te. Ogni risata è intrisa di malinconia, ogni sorriso è una maschera che nasconde un cuore spezzato.

La tua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile, un’ombra costante che oscura i nostri giorni. Ogni mattina ci svegliamo sperando che sia stato solo un incubo, ma la realtà ci colpisce con una violenza inaudita.

Non c’è modo di sfuggire a questa sofferenza, non c’è rifugio nel quale trovare sollievo. Il senso di impotenza è travolgente. Ci chiediamo continuamente perché il destino sia stato così crudele con te, con noi. Non troviamo risposte, solo un silenzio assordante che amplifica il nostro dolore.

Il tuo ricordo vive in ogni nostra azione, in ogni nostro pensiero.

La tua assenza è una presenza costante che ci accompagna ovunque andiamo. La tua vita, seppur breve, ha avuto un impatto profondo su tutti noi, e nulla potrà mai colmare il vuoto che hai lasciato, nulla potrà mai alleviare il tormento di questa perdita.

La tua assenza è una ferita aperta che non si rimarginerà”.

Ci stringiamo al dolore della famiglia di Giuseppe, alla quale mandiamo un grosso abbraccio.