Basilicata: “tramite le farmacie i cittadini che non hanno l’ospedale sotto casa potrebbero curarsi”. La richiesta

“I cittadini credono fermamente nel ruolo delle farmacie come luoghi di accesso per molti servizi sanitari in tema di prevenzione, di presa in carico delle cronicità, di accertamenti diagnostici di primo livello e di erogazione di prestazioni innovative come la telemedicina.

Ma occorre che anche la Regione abbia fiducia nella capacità delle farmacie di rafforzare l’assistenza territoriale e di portare al domicilio dei cittadini molte prestazioni sanitarie“.

E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale Giovanni Vizziello, con riferimento alle risultanze del V rapporto annuale sulla farmacia a cura di Cittadinanzattiva.

Spiega Vizziello:

“Se è vero, com’è vero, che le farmacie sono diffuse capillarmente su tutto il nostro territorio far sì che il malato cronico (affetto da diabete, artrite o da una patologia cardiovascolare) possa recarsi in farmacia per monitorare l’aderenza alla terapia che gli è stata prescritta o effettuare esami come elettrocardiogramma, holter pressorio, emoglobina, creatinina, transaminasi, ematocrito, spirometria o l’esame del fondo oculare, significa in concreto consentire di curarsi anche a chi non ha l’ospedale sotto casa e ci impiega un’ora per raggiungere l’ospedale distrettuale.

Altrettanto rilevante il ruolo svolto dalle farmacie nell’attività di prevenzione delle malattie croniche e di quelle tumorali, basti pensare al dato nazionale di adesione del 74 per cento delle farmacie intervistate da Cittadinanzattiva alla campagna di prevenzione del tumore al colon- retto, come quello di divulgazione di informazioni rese ai cittadini sui farmaci equivalenti, senza dimenticare l’attività delle farmacie relativa alla somministrazione dei vaccini e quella diretta a garantire alcuni servizi innovativi come la telemedicina, il teleconsulto o la dematerializzazione delle ricette.

Un ampio ventaglio di servizi finalizzati alla promozione della salute che deve far riflettere sulle tante potenzialità inespresse delle farmacie in Basilicata e sulla opportunità di rendere effettiva anche nella nostra regione il modello della farmacia dei servizi, da me promosso attraverso una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale nel lontano dicembre del 2019″.