Da domani 7 aprile si torna a frequentare la scuola in presenza.
E’ quanto stabilito dal decreto del Governo del 1 aprile che prevede in tutta Italia il ritorno tra i banchi fino alla prima media, anche nelle zone rosse.
Nessun Presidente di Regione potrà firmare ordinanze più restrittive in ambito scolastico.
In zona rossa si resta a distanza dalla seconda media in poi, mentre per gialle e arancioni il secondo e il terzo anno della scuola secondaria potranno accedere alla modalità che prevede una quota in presenza e una in Dad dal 50 al 75%.
Come voluto dal ministro della Salute Roberto Speranza, non vi sono in questo momento regioni italiane in zona gialla; la situazione rimarrà tale almeno fino al 30 aprile.
La Basilicata da oggi è tornata in arancione assieme ad Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto, oltre alle province autonome di Bolzano e Trento.
Ecco le regole in vigore e quando sono previste la didattica in presenza o quella a distanza nelle zone arancioni
- restano aperte asili, scuole elementari e prima media.
- le classi delle superiori alterneranno didattica in presenza e Dad, optando così per un’organizzazione flessibile delle lezioni;
- Per tutte le altre fino alla prima media come da decreto sarà disposta la scuola in presenza dal 7 fino al 30 aprile.
- I governatori potranno intervenire solo in situazioni di particolare gravità, ad esempio in caso di focolai o di varianti.
- Possono però decidere il grado di importanza della Dad: il Presidente del Veneto, per esempio, ha disposto che le superiori siano aperte alla didattica in presenza fino al 50% fino a fine mese.
- Confermata la possibile la frequenza in classe per ogni ordine e grado a studenti con bisogni educativi speciali o con disabilità.