Crisi idrica a Potenza e provincia: “Continuerà il regime delle attuali restrizioni”. Le ultime notizie

Si potrà riattivare l’erogazione di acqua per 24 ore solo nel caso di piena fruibilità del Camastra, ossia garantendo mille libri di acqua al secondo”.

È quanto ha dichiarato stamani, a Potenza, l’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, a margine della riunione dell’Unità di crisi per l’emergenza idrica in 29 comuni dello schema idrico Basento-Camastra.

Lo stesso ha aggiunto:

“Attualmente stiamo attingendo dal fiume Basento 400 litri al secondo, ai quali si aggiungono i 300 provenienti dalle sorgenti: è difficile arrivare ai mille litri necessari.

Per questa ragione continuerà il regime delle attuali restrizioni, a meno che il meteo non inizi a darci una mano.

Ma le previsioni affidabili possono farsi in un periodo di dieci giorni.

Una piena normalizzazione è strettamente collegata al meteo.

Stiamo cercando fonti di approvvigionamento alternative al fiume, attraverso le sorgenti e anche reperendo zone diverse dove poter realizzare pozzi in tempi brevi”.

Il commissario governativo e presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, definendo strumentali le divisioni partitiche e le speculazioni sull’emergenza, ha ricordato che:

“nei cinque anni di governo precedente abbiamo sempre monitorato la situazione della diga del Camastra, abbiamo chiesto fondi nazionali ed europei, che non ci sono stati forniti rispetto alle nostre richieste, ma agivamo in un regime che non era di emergenza.

Quando c’è stata la crisi abbiamo provveduto in termini rapidissimi e il Basento è stata una soluzione, non certo il problema, visto che la potabilità delle sue acque è stata ampiamente certificata”.