DIPENDENZA DAL GIOCO: NIENTE PIÙ “SLOT MACHINE” E “VIDEO POKER” IN QUESTO COMUNE DEL POTENTINO

Niente più slot machine e video poker in un comune del Pollino.

Il sindaco di San Severino Lucano, Franco Fiore, con propria ordinanza, ha ristretto il campo per tali “esercizi”.

I titolari di strutture che avevano apparecchiature in uso hanno accolto l’invito del primo cittadino e restituito le macchinette al mittente.

Il gioco d’azzardo, ricorda il Comune di San Severino Lucano, ha assunto dimensioni rilevanti e ciò ha portato a riflettere sul rischio per molti soggetti di una vera e propria dipendenza comportamentale, con gravi disagi per la persona, non solo per l’incapacità di controllare il proprio comportamento di gioco ma anche di poter compromettere l’equilibrio familiare, lavorativo e finanziario, fino all’indebitamento.

Il sindaco Fiore per tutelare l’incolumità pubblica dei suoi concittadini e in ottemperanza alla L.R. 30/2014 , che prevede che le sale da gioco siano collocate

“in un raggio non inferiore a cinquecento metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili,    centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario”

ha deciso di applicare le restrizioni in materia.

Non solo: chi chiede una nuova autorizzazione per l’apertura di una sala giochi deve rispettare quanto previsto dalla normativa e quindi una distanza di cinquecento metri dai luoghi frequentati dai ragazzi ma anche chi già è autorizzato e quindi dispone di macchinette e simili.

Il sindaco Fiore, ha dichiarato:

“E’ mio dovere tutelare l’incolumità pubblica, e il gioco ormai lo sappiamo può far giungere a una vera dipendenza per cui è necessario mettere un freno prima che il fenomeno si espanda.

Sono grato ai tre bar che al loro interno avevano dei video giochi per aver accolto il mio invito ed aver deciso di restituirle al mittente”.