Al fine di riavviare tempestivamente l’attività del Centro Olio di Viggiano, il segretario nazionale Uiltec, Paolo Pirani, ha presentato una proposta chiedendo che venga adottato un provvedimento straordinario, (secondo quanto prevede il “decreto Monti” del 2012 già applicato per l’Iva di Taranto e il Petrolchimico di Brindisi) che consenta la “facoltà d’uso” all’Eni dell’impianto Cova di Viggiano.
I segretari regionali Uiltec e Uil Basilicata Giuseppe Martino e Carmine Vaccaro hanno annunciato che la proposta sarà illustrata al Prefetto di Potenza nell’incontro fissato per venerdì prossimo anche per sollecitare un intervento nei confronti del Governo.
Il segretario regionale lucano della Uil Carmine Vaccaro ha affermato:
“Spetta alla Regione riscrivere le regole, in attuazione dell’accordo del 1998, chiamando il Governo alle proprie responsabilità.
Lo sforzo che chiediamo all‘Eni inoltre è di non guardare solo al profitto e quindi accettare l’idea che smaltire l’acqua del ciclo produttivo costerà di più rispetto a quanto costava qualche settimana fa”.
La Uil e la Uiltec hanno mobilitato tutte le comunità che stanno assorbendo le conseguenze negative dovute alla chiusura del Centro Olio di Viggiano annunciando che continueranno ad organizzare manifestazioni di protesta finchè la situazione non si sblocca.