POTENZA, I 300 DIPENDENTI DEL DON UVA TORNERANNO A LAVORARE! CEDUTA LA STRUTTURA

E’ stato ufficializzato ieri pomeriggio l’accordo per la cessione della struttura sanitaria privata del Don Uva.

Il centro di riabilitazione potentino (così come la Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie e l’Ospedale di Santa Maria Bambina di Foggia) “dalle mani” della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza sono ufficialmente passate alla Universo Salute S.r.l. di Foggia.

Una buona notizia per tutti i 1.500 lavoratori (di cui 300 del Complesso del Don Uva) che dopo un lungo periodo di incertezze e difficoltà adesso guardano il loro futuro lavorativo con occhi diversi.

La Universo Salute infatti promette di riassumere (appena il contratto di acquisto sarà esecutivo) tutti i lavoratori delle tre strutture, con l’unica condizione che vengano risolti gli accordi integrativi aziendali.

Secondo il sindacato lucano (che ha visto la firma dell’accordo di Cgil, Cisl, Uil e Ugl):

“L’accordo siglato non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per riprendere la discussione sulla riorganizzazione del lavoro e dei servizi all’interno della struttura potentina, alla quale l’accordo restituisce stabilità dopo gli ultimi anni tribolati.

L’auspicio è che possa anche essere una risposta dal punto di vista occupazionale, in termini di nuova occupazione, con l’impegno massimo anche della Regione Basilicata in tal senso”.

Si augura inoltre che:

“Da oggi si torni a parlare del Don Uva soltanto in termini legati alla grande professionalità dei lavoratori, che in questi anni sono stati un vero punto di riferimento per dare alla struttura quella prospettiva per il futuro che adesso è stata individuata”.

Un nuovo inizio per questi lavoratori che possono così esercitare la loro professione nel rispetto dell’efficienza e della salute dei pazienti.