Potenza in campo per la tutela dei bambini! Ecco l’accordo tra Unicef e Prefettura

Il Presidente dell’UNICEF Italia, Francesco Samengo, è intervenuto oggi – in collegamento via web – all’evento “Tutti a Scuola, in sicurezza, dopo il lockdown“, organizzato a Potenza dalla Prefettura di Potenza e dal Comitato Regionale Basilicata per l’UNICEF.

In questa occasione – alla presenza del Prefetto di Potenza Annunziato Vardé e della Presidente del Comitato Regionale Basilicata per l’UNICEF Angela Granata – è stato firmato l’Accordo di Programma tra la Prefettura di Potenza e l’UNICEF Italia ed è stato presentato il libro curato dal Comitato Regionale Basilicata per l’UNICEF “#IORESTOACASA raccontato da bambine, bambini e adolescenti della Basilicata.

Nell’ambito dell’accordo verranno promosse diverse azioni:

  • il proseguimento della “Ricerca-Azione sui Minori Stranieri Non Accompagnati. Dati in Provincia di Potenza”;
  • un Monitoraggio sui Flussi migratori;
  • attività di Sensibilizzazione/Formazione sui temi delle migrazioni dei Minori destinato agli Operatori delle Strutture, ai Minori, agli Studenti/Studentesse, ai Docenti, ai Sindaci dei Comuni interessati, oltre ad un Incontro annuale di sensibilizzazione/Formazione per il Personale delle Strutture di Accoglienza.

Il Presidente dell’UNICEF Italia, Francesco Samengo, ha sottolineato:

“Oggi ufficializziamo un’importantissima collaborazione con la Prefettura di Potenza a sostegno di tutte le bambine, i bambini e gli adolescenti, specialmente i più vulnerabili, che vivono nei nostri territori.

L’Accordo di Programma tra Prefettura di Potenza e UNICEF Italia – della durata di tre anni – prevede la collaborazione per il programma ‘La Basilicata una regione in rete: la Prefettura di Potenza Partner dell’UNICEF per la Difesa e Tutela dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza‘, con la finalità di svolgere insieme una funzione di presidio a difesa e tutela dei diritti dell’infanzia, in rete con altri enti ed istituzioni.

Il presidio territoriale che andiamo a formalizzare oggi, attraverso la firma dell’Accordo di Programma, va nella direzione di costruire realtà di prossimità che sappiano intercettare i bisogni di bambini e adolescenti, che se anche vengono da molto lontano, sono vicinissimi a noi.

Non possiamo infine non ricordare la drammatica emergenza sanitaria causata dalla pandemia da COVID-19, per cui, ancora una volta, a subire le conseguenze più gravi saranno i più deboli: bambini e adolescenti appartenenti a contesti fragili o in situazioni di vulnerabilità.

Per questo, è importante rafforzare le sinergie e a questo proposito ringrazio il Prefetto Vardè per aver raccolto l’invito ad essere al nostro fianco e la Presidente del Comitato Regionale dell’UNICEF per la Basilicata, Angela Granata, per aver creato le condizioni per questo accordo.

Dobbiamo cogliere la sfida che ci pone questa emergenza sanitaria per ripensare le politiche e i programmi per l’infanzia e l’adolescenza: tornare a dare priorità alla scuola, che mai come in questi mesi si è rivelata così necessaria, costruire alleanze strategiche che sostengano i servizi per l’infanzia e l’adolescenza”.

Ecco quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi:

“La firma dell’Accordo di Programma tra Prefettura di Potenza e l’UNICEF Italia per il rafforzamento della Rete territoriale per la difesa e la tutela dei bambini e gli adolescenti è un fatto importante per la scuola lucana che deve continuare a essere luogo di aggregazione è punto di riferimento delle Istituzioni.

La didattica in presenza è importante soprattutto per i più piccoli che hanno bisogno di stare insieme.

I nostri giovani hanno vissuto un momento difficile durante il lockdown e anche grazie al protocollo che si firma oggi come istituzioni dobbiamo impegnarci per rafforzare la centralità della scuola, da vivere con le dovute precauzioni, per far dimenticare loro quel senso di solitudine vissuto da marzo scorso.

I Presidenti delle Regioni sono in costante contatto col Governo anche su questi temi e l’orientamento che sinora è prevalso è di andare avanti in presenza rafforzando nei giovani la consapevolezza che bisogna essere uniti nell’adottare tutte le forme di precauzione.

Siamo consapevoli che stiamo chiedendo un sacrificio che cambia abitudini e modi di vivere, ma la vera forza di ogni battaglia è data dal gioco di squadra.

Se l’emergenza imporrà nuove limitazioni queste saranno rivolte agli istituti delle classi superiori poiché avranno un riflesso diretto sul decongestionamento del trasporto scolastico, vero grosso problema di questa emergenza in tutt’Italia.

La firma del protocollo di oggi è quindi un atto di fiducia verso i giovani e la scuola in questa difficile lotta che deve vederci tutti impegnati”.